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RASSEGNA STAMPA
02/03/2012
Sommario Rassegna Stampa dal 01-03-2012 al 02-03-2012
01-03-2012 Il AGV Velino
ITALIA-SAN MARINO, CANCELLIERI FIRMA ACCORDO ANTICRIMINALITÀ .
01-03-2012 Adnkronos
Livorno, paraffina sul lungomare: iniziata la bonifica. 2
01-03-2012 Adnkronos
Terremoto, 4 arresti in Abruzzo per smaltimento macerie . 3
01-03-2012 Adnkronos
Odissea finita per la Costa Allegra, la nave arrivata a Mahè: sbarcati i passeggeri . 4
01-03-2012 Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè I passeggeri scendono a terra . 5
01-03-2012 Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè Fine dell'incubo per i passeggeri . 9
01-03-2012 AgenParl
CAMPOBASSO: TORO, IL PAESE DIMENTICATO A 10 ANNI DAL SISMA (1) . 13
01-03-2012 Agi
Rifiuti: arrestati funzionari comunali e imprenditore a Messina . 14
01-03-2012 America Oggi
Incendio su Costa Allegra. Gli ospiti continuano la vacanza a terra . 16
01-03-2012 AreaNews
Costa Allegra, odissea finita. 17
01-03-2012 Asca
Marche/alluvione 2011: Spacca, no risorse Stato ma Regione ha vinto . 18
01-03-2012 Asca
Ricerca: torna nelle piazze la gardenia AISM contro sclerosi multipla . 19
01-03-2012 Asca
Terni: Provincia, emergenza maltempo 1.000 km strade rese percorribili. 21
01-03-2012 Asca
Patto stabilita': Vinti (Umbria), sosteniamo impegno Comuni . 22
01-03-2012 Asca
Abruzzo: da oggi a ''X Press'' la gestione dell'Aeroporto dei Parchi. 23
01-03-2012 Avvenire
Giappone oltre lo tsunami . 25
01-03-2012 Corriere della Sera
I fondi di «Un aiuto subito» al Palazzo della Cultura. 26
01-03-2012 Corriere.it
La Costa a Mahé, passeggeri a terra . 27
01-03-2012 Dagospia.com
RIDI SU ‘STO CAZZOTTO - FRANCESCO DE VITO PISCICELLI, L'IMPRENDITORE CHE RISE DEL
TERREMOTO DE L'AQUILA, È PASSATO DA COLPEVOLE A VITTIMA - STA VUOTANDO IL
SACCO SU UNA SERIE DI AP
. 29
01-03-2012 Daily Wired
La Costa Allegra è arrivata in porto . 31
01-03-2012 Eco dalle Città
Wwf Puglia: gravi problemi ambientali nella provincia di Taranto . 32
01-03-2012 Eco dalle Città
Incendio all'Ilva. Nube nera su Taranto: i pareri tecnici di Arpa Puglia e dell'azienda|Foto|Video. 34
01-03-2012 Il Fatto Quotidiano.it
Costa Crociere, i passeggeri della "Allegra" sbarcano al porto di Mahè . 36
01-03-2012 Il Gazzettino
Costa Allegra, incubo alle Seychelles . 37
01-03-2012 Il Giornale della Protezione Civile
Galeata (FC): idee e proposte per la ProCiv. 38
01-03-2012 Il Giornale della Protezione Civile
Piena del Po nel weekend: maxi esercitazione di ProCiv . 40
01-03-2012 Il Giornale della Protezione Civile
Grandi eventi: non più competenza della Protezione civile . 42
01-03-2012 Il Giornale
Scoppiato incendio su un'altra nave Costa . 43
01-03-2012 Il Grecale
Roseto, strada sprofonda di 4 metri. . 44
01-03-2012 Italia Oggi
Comuni pronti a sforare il Patto . 45
01-03-2012 Julie news
Presentazione del libro "Mani sul terremoto" di Pietro Funaro . 46
01-03-2012 Il Manifesto
Un decreto piccolo piccolo . 47
01-03-2012 Il Mattino (City)
In tema di abbattimenti è necessario distinguere fra "ecomostri" e piccoli abus. . 48
01-03-2012 Il Mattino (Nazionale)
Gaty Sepe I danni al patrimonio archeologico esposto alle intemperie si sono sempre verific.. 49
01-03-2012 Il Mattino (Nazionale)
Sette milioni di euro dei fondi post-terremoto 80/84 destinati al Comune di Arzano per alcune
opere .
. 50
01-03-2012 Il Mattino (Nazionale)
Roma. La crociera della Allegra non è stata una tragedia, ma un mezzo disastro sì. Eppure,. . 51
01-03-2012 Il Messaggero
ROMA - Stavolta le minacce non sono state solo verbali come in altre occasioni, stavolta a p. . 52
01-03-2012 Il Quotidiano.it
Travanti ringrazia il personale comunale per il buon lavoro svolto durante l'emergenza neve . 54
01-03-2012 Il Quotidiano.it
Neve, a Ripatransone un ringraziamento rivolto alla cooperazione durante l'emergenza . 55
01-03-2012 La Repubblica
udienza concordia, grosseto in allerta - laura montanari franca selvatici . 56
01-03-2012 La Repubblica
linea dura contro l'abusivismo un abbattimento ogni tre giorni - cristina zagaria . 57
01-03-2012 La Repubblica
roccaraso cerca un rilancio mondiale - donatella bernabo silorata . 58
02-03-2012 La Sentinella
(senza titolo).. 60
01-03-2012 Il Sole 24 Ore Online
Allegra ma non troppo. Fine di una brutta odissea . 61
01-03-2012 La Stampa (Torino)
Broker scomparso errata corrige::In merito all'artic.. 63
01-03-2012 La Stampa (Torino)
Drammatica notte di scontri sull'A32::Aggrediti i giornalis. . 64
01-03-2012 La Stampa (Torino)
E l'Allegra oggi a Mahé Tre charter per il rimpatrio::Nel piccolo porto di .. 66
01-03-2012 La Stampa (Torino)
Calci e pugni Aggredito in strada Piscicelli::Aggredito in strada a.. 68
01-03-2012 TGCom
La Costa Allegra al porto di Mahè . 69
01-03-2012 TGCom
Costa Allegra,capitano elogia staff . 72
01-03-2012 TMNews
Costa/ Comandante Allegra: incendio spento in meno di un'ora . 73
01-03-2012 TMNews
Usa/ Bruciato cipresso vecchio di 3.500 anni, arrestata donna . 74
01-03-2012
Il AGV Velino
ITALIA-SAN MARINO, CANCELLIERI FIRMA ACCORDO ANTICRIMINALIT
À
- il Velino/AGV - Agenzia Giornalistica il Velino AGV Velino, Il
"ITALIA-SAN MARINO, CANCELLIERI FIRMA ACCORDO ANTICRIMINALITÀ" Data: 01/03/2012
ITALIA-SAN MARINO, CANCELLIERI FIRMA ACCORDO ANTICRIMINALITÀ Roma - Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha incontrato oggi al Viminale il segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici, Antonella Mularoni, e il segretario di Stato per gli Affari Interni, alla Protezione Civile e all'attuazione del Programma della Repubblica di San Marino, Valeria Ciavatta. Lo riferisce un comunicato del Viminale. “Nel corso del cordiale colloquio - spiega la nota - il ministro Cancellieri e il segretario di Stato Mularoni hanno sottoscritto l'Accordo sulla cooperazione per la prevenzione e la repressione della criminalità. L'Accordo di oggi, che è volto al rafforzamento della collaborazione bilaterale tra le autorità di polizia di Italia e San Marino, è finalizzato a sviluppare ulteriormente lo scambio di informazioni nella lotta contro la criminalità organizzata prevedendo altresì la definizione di punti di contatto in grado di agevolare le comunicazioni, con particolare riferimento ai flussi di riciclaggio di proventi di Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Adnkronos
Livorno, paraffina sul lungomare: iniziata la bonifica
Adnkronos
"Livorno, paraffina sul lungomare: iniziata la bonifica" Data: 01/03/2012
Livorno, paraffina sul lungomare: iniziata la bonifica ultimo aggiornamento: 01 marzo, ore 13:10 Livorno - (Adnkronos) - Protezione Civile del Comune ha avviato l'intervento ieri notte Livorno, 1 mar. - (Adnkronos) - Sono partite ieri sera, intorno alle 22, le operazioni tese ad eliminare la massa di paraffina che si e' spiaggiata sul lungomare livornese, nella zona del viale Italia, in prossimita' della Terrazza Mascagni. Appresa in serata la notizia che il materiale (avvistato martedi' alla Meloria dai Vigili del Fuoco e poi analizzato da Arpat), era giunto in prossimita' della costa, la Protezione Civile del Comune di Livorno, gia' in stato di allerta, ha messo in campo "in notturna" le proprie squadre, coadiuvata dalla ditta specializzata Labromare che aspirera' con delle idrovore il materiale e successivamente provvedera' a smaltirlo come la normativa prevede per questo tipo di rifiuto. A scopo precauzionale la Protezione Civile ha inoltre fatto in modo che l'Acquario "D.Cestoni" funzioni a ciclo chiuso, finche' la situazione non tornera' alla normalita', per evitare che la paraffina entri nelle vasche dei pesci. Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Adnkronos
Terremoto, 4 arresti in Abruzzo per smaltimento macerie
Adnkronos
"Terremoto, 4 arresti in Abruzzo per smaltimento macerie" Data: 01/03/2012
Terremoto, 4 arresti in Abruzzo per smaltimento macerie ultimo aggiornamento: 01 marzo, ore 16:19 L'Aquila - (Adnkronos) - Per tutti l'accusa è di concorso in corruzione e traffico illecito di rifiuti L'Aquila, 1 mar. - (Adnkronos) - Su disposizione del gip del Tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella i carabinieri del Noe di Pescara hanno eseguito questa mattina 4 ordinanze di custodie cautelare nei confronti di Le misure, tutte ai domiciliari, riguardano il sindaco di Magliano dei Marsi (L'Aquila), Gianfranco Iacoponi, l'assessore Angelo Iacomini e due imprenditori, i fratelli Gianfranco e Sergio Celi, proprietari di alcune cave a Magliano, L'Aquila, e Forme di Massa d'Alve (L'Aquila). Per tutti l'accusa e' di concorso in corruzione e traffico illecito di rifiuti. Contemporaneamente alle custodie cautelari e' stato eseguito il sequestro di una cava di circa 14 ettari gestita dai due fratelli nel comune di Massa d'Alve e Magliano. L'inchiesta si inserisce nell'ambito di una indagine avviata nel 2010 e tuttora in corso, sul recupero e smaltimento delle materie generate dal sisma dell'aprile 2009 che vede finora indagate 11 Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Adnkronos
Odissea finita per la Costa Allegra, la nave arrivata a Mahè: sbarcati i
passeggeri
Adnkronos
"Odissea finita per la Costa Allegra, la nave arrivata a Mahè: sbarcati i passeggeri" Data: 01/03/2012
Odissea finita per la Costa Allegra, la nave arrivata a Mahè: sbarcati i passeggeri ultimo aggiornamento: 01 marzo, ore 13:11 Roma - (Adnkronos/Ign) - E' stata rimorchiata da un peschereccio oceanico francese. Era rimasta alla deriva al largo delle Seychelles a causa di un incendio in sala macchine. James sulla Concordia, Becky sulla Allegra: l'incredibile storia di due fratelli inglesi. Il tour virtuale sulla 'Allegra' (VIDEO). Gli interni (FOTO). Schettino: "Incidenti che succedono". A gennaio il naufragio della 'Concordia'/Scheda Roma, 1 mar. (Adnkronos/Ign) - E' arrivata al porto di Mahè, la principale isola delle Seychelles, la Costa Allegra rimorchiata da un peschereccio oceanico francese. Alle 8.40 la nave è stata ormeggiata e i passeggeri, 376, sono sbarcati. Una volta a terra una parte di loro continuerà la vacanza alle Seychelles alloggiando in strutture alberghiere mentre i restanti 251 ospiti rientreranno a casa con voli organizzati dalla compagnia. L'Allegra era rimasta alla deriva al largo delle Seychelles a causa di un incendio in sala macchine. "Tutti i nostri ospiti sono stati sempre costantemente informati della situazione sulla nave tramite annunci", ha detto il comandante di Costa Allegra, Nicolò Alba, in una conferenza stampa dopo lo sbarco alle Seychelles. "La situazione degli ospiti a bordo è costantemente monitorata - ha aggiunto - Siamo andati in giro per la nave e abbiamo sempre comunicato agli ospiti cosa avveniva, costantenemte in contatto con l'unità di crisi". "Lo staff di Costa Allegra è stato grande, si sono comportati in modo egregio", ha aggiunto Alba. "Hanno seguito alla lettera le mie disposizioni, si sono comportati da grande professionisti". "L'incendio è scoppiato nella sala generatori alle 13.40 del 27 febbraio ed è stato spento in meno di un'ora" ma "tutti i passeggeri erano pronti per salire sulle lance, poi fortunatamente non è stato necessario", ha spiegato il comandante, precisando che sono state seguite le procedure internazionali: è stata "predisposta l'evacuazione, sono state avvisate le capitanerie e le autorità. Poi l'emergenza è rientrata". Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, "appare chiaro a tutti come i viaggiatori a bordo della Costa Allegra abbiano subito ingenti danni, dalla vacanza rovinata alle condizioni precarie in cui hanno dovuto viaggiare negli ultimi giorni, passando per la paura subita a seguito dell'incendio scoppiato a bordo, alla deriva della nave nell'Oceano Indiano. Tali danni dovranno essere adeguatamente risarciti, e se Costa Crociere si limiterà ad un indennizzo da elemosina come nel caso della Concordia, per i passeggeri si aprirebbe addirittura la possibilità di inserirsi nell'azione di gruppo avviata negli Usa a seguito del naufragio del Giglio". Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè I passeggeri scendono a terra
La Costa Allegra rimorchiata verso il porto. A bordo caldo infernale, passeggeri esasperati - Affaritaliani.it Affari Italiani (Online)
Data: 01/03/2012
La Costa Allegra rimorchiata verso il porto. A bordo caldo infernale, passeggeri esasperati Lo sbarco delle 1049 persone a bordo. Charter per il ritorno a casa, ma in molti continueranno la vacanza nei resort delle isole vicine. Giornalisti e soccorritori sul molto per le operazioni di attracco. I rientri a casa inizieranno in serata. La nave era rimasta alla deriva nell'Oceano Indiano dopo un incendio in sala macchine. La nave getta l'ancora nel porto delle Seychelles. Punti di accoglienza dei consolati e un campo della Croce Rossa per le persone che sbarcheranno. Le accuse di un ministro locale: "Con i nostri rimorchiatori la nave sarebbe arrivata 12 ore prima".
CODACONS, RISARCIRE DANNI PASSEGGERI IN MODO ADEGUATO - Mentre e' cominciato questa mattina a Mahe' lo sbarco delle 1.049 persone a bordo della Costa Allegra, il Codacons che ha gia' avviato le pratiche per una nuova azione di risarcimento nei confronti di Carnival e Costa Crociere, torna sulla questione degli indennizzi in favore dei passeggeri coinvolti nell'incidente. "Appare chiaro a tutti come i viaggiatori a bordo della Costa Allegra abbiano subito ingenti danni, dalla vacanza rovinata alle condizioni precarie in cui hanno dovuto viaggiare negli ultimi giorni, passando per la paura subita a seguito dell'incendio scoppiato a bordo e alla deriva della nave nell'Oceano Indiano. Tali danni - spiega il Presidente Carlo Rienzi - dovranno essere adeguatamente risarciti, e se Costa Crociere si limitera' ad un indennizzo da elemosina come nel caso della Concordia, per i passeggeri si aprirebbe addirittura la possibilita' di inserirsi nell'azione di gruppo avviata negli Usa a seguito del naufragio del Giglio". Il Codacons - ha detto ancora Rienzi, invita "tutti i passeggeri della Allegra, una volta rientrati nelle proprie citta', a contattare la nostra associazione utilizzando il modulo pubblicato sul nostro sito internet, al fine di far valere i propri diritti ed ottenere un risarcimento equo e PASSEGGERI ED EQUIPAGGIO SBARCANO DA ALLEGRA A MAHE' - Completare le manovre di ormeggio, alle 9 ora italiana i 627 passeggeri e i 413 membri dell'equipaggio della Costa Allegra hanno finalmente iniziato lo sbarco dalla nave nel porto di Victoria a Mahe', la principale isola delle Seychelles. "E' la fine di un duro viaggio", ha commentato una delle 1.049 persone che per oltre tre giorni sono state costrette a rimanere in mare aperto nell'Oceano Indiano, senza elettricita' a bordo.
I SOCCORSI AL PORTO - Al porto oltre a una folla di curiosi, sono presenti gli uomini della Croce Rossa locale che hanno allestito delle tende e predisposto due ambulanze. Pronte anche alcune casse di acqua minerale. Nessuna emergenza, dunque, ma grandi disagi: niente condizionamento d'aria, cucine chiuse, bagni inutilizzabili. La popolazione delle Seychelles è rimasta apparentemente indifferente all'avventura della nave da crociera che ha alimentato i media occidentali in questi ultimi giorni, e in porto non si notano folle di curiosi.
MOLTI PASSEGGERI RESTANO IN VACANZA - Come scrive Corriere.it è stato reso noto che 376 passeggeri su 627 continueranno la propria vacanza alle Seychelles. Questi passeggeri verranno alloggiati da Costa Crociere a sue spese nelle strutture alberghiere che si trovano sulle isole di Praslin, La Digue, Silhouette e Cerfs. Costa Crociere si occuperà anche dei voli di rientro a conclusione della vacanza. "I restanti 251 ospiti hanno deciso di rientrare a casa con i voli organizzati da Costa Crociere in partenza da Mahè nella serata di giovedì 1 marzo", conclude la compagnia.
LA ALLEGRA E' ENTRATA IN PORTO A MAHE' - La 'Costa Allegra' e' entrata nel porto di Mahe', nelle Seychelles, trainata da due rimorchiatori. Secondo quanto riferito dalle Capitanerie di porto italiane, per la manovra di ormeggio, piu' complessa del solito essendo la nave priva di propulsione, occorrera' circa un'ora. Un terzo rimorchiatore e' pronto a dare assistenza. La 'Allegra' era arrivata in prossimita' di Mahe' intorno alle 6,15.
SEYCHELLES, NAVE ALLEGRA IN VISTA DEL PORTO - Tre giorni dopo essere andata alla deriva nell'Oceano Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè I passeggeri scendono a terra
Indiano infestato dai pirati, la 'Costa Allegra' e' arrivata in vista del porto di Victoria su Mahe', l'isola principale delle Seychelles: lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto. La nave italiana, con a bordo 1.049 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio, era rimorchiata dal peschereccio d'altura francese 'Trevignon', e scortata da unita' della Guardia Costiera seychellese per prevenire eventuali attacchi in mare. Il comandante della stessa Guardia Costiera, tenente colonnello Georges Adeline, ha avvertito che potrebbe peraltro occorrere ancora un certo periodo di tempo prima che la 'Allegra' sia effettivamente in grado di attraccare in porto. "Debbono trovare la posizione giusta, non e' particolarmente facile ma i nostri rimorchiatori sono abituati a farlo", ha spiegato. "La nostra attenzione adesso e' concentrata principalmente sui pirati", ha aggiunto Adeline. "Abbiamo guardie armate di fucili automatici sui due battelli che accompagnano la nave. Il piu' grande rimarra' ancora al largo a montare la guardia, mentre quello piu' piccolo la guidera' al molo". Ad attendere la 'Allegra' ci sono una squadra di inquirenti italiani, e naturalmente equipe mediche pronte a prestare assistenza a chi ne abbia bisogno. Le autorita' dell'arcipelago hanno prenotato centinaia di camere negli hotel locali per sistemare temporaneamente coloro che si apprestano finalmente a sbarcare, e riservato altrettanti posti sugli aerei in partenza per consentire il rimpatrio di chiunque lo vorra'.
"Basta, portateci a casa". Un'altra notte e un'altra giornata all'aperto in mezzo all'oceano, con un'afa terribile. Più che una crociera, è un accampamento. Anche se il peggio sembra passato, i passeggeri devono portare ancora pazienza. A causa dei forti venti slitta da mercoledì notte a giovedì mattina il rientro in porto. "La situazione è serena", rassicura il comandante Nicolò Alba. "Abbiamo trascorso ore sono state terribili", raccontano i messaggi affidati alle rare comunicazioni con l'unità di crisi della Farnesina svolte con i residui di batteria dei telefoni satellitari a bordo della Allegra. Niente elettricità, caldo soffocante: fuori ci sono 30°, all'interno delle cabine ancora di più.
COMANDANTE PESCHERECCIO, NAVIGAZIONE FATICOSA - "Le correnti sono favorevoli, il mare e' calmo e si procede alla velocita' di circa 5 nodi" A parlare a Tgcom24 e' Alain Derveute, capitano della nave da pesca francese Trevignon, che sta trainando la Costa Allegra verso il porto di Mahe'. Continua il capitano: "Siamo in due ad alternarci al timone, perche' per sicurezza abbiamo deciso di escludere il pilota automatico. A bordo dell'Allegra le condizioni di vita sono difficili: non c'e' elettricita' e il caldo e' soffocante con 30 gradi all'esterno, ma all'interno deve essere ancora peggio.
Sulla nave arriva un elicottero due o tre volte al giorno che getta scatoloni contenenti generi di prima necessita'. Sappiamo che sono acque battute dai pirati, ma i passeggeri sono sicuri perche' a bordo dell'Allegra ci sono imbarcati dei militari".
Sulla vicenda aggiunge: "E' un fatto eccezionale, non mi era mai capitata prima una cosa simile".
FRATELLI BALLERINI, LEI SU ALLEGRA LUI SU CONCORDIA - Tempi duri per Mark Thomas, il padre di due ballerini impiegati sulle navi da crociera. Appena un mese fa il figlio piu' giovane, il 19enne James, era scampato al disastro della Costa Concordia, e ora, da ieri, e' disperato perche' sua figlia Rebecca, 23 anni, e' a bordo della Costa Allegra. Intervistato dal Daily Mail, il padre dei due giovani ha detto: "Non potevamo crederci, ed eravamo assolutamente sconvolti dal fatto che stava succedendo di nuovo". Almeno James - si legge ancora nell'intervista - si trovava in una situazione migliore perche' la Concordia era cosi' vicina alla costa. Ma invece e' preoccupante il fatto che Rebecca si trovi nel mezzo dell'oceano e non sappiamo esattamente cosa stia succedendo". TRE GLI AEREI PER I RIMPATRI DALLE SEYCHELLES - Due aerei sono gia' pronti a Victoria, la capitale delle Seychelles situata sull'isola di Mahe', per rimpatriare a scaglioni i passeggeri della 'Costa Allegra', in navigazione verso l'isola principale dell'arcipelago: lo ha annunciato Lina Laurence, portavoce dell'Aviazione Civile seychellese, secondo cui un terzo velivolo diverra' disponibile domani, quando e' altresi' previsto l'attracco in porto della nave italiana, attualmente rimorchiata dal peschereccio d'altura francese 'Trevignon'. 3 UFFICIALI CAPITANERIA A MAHE' PER INDAGINI - Tre ufficiali della capitaneria di porto italiana sono stati incaricati dal comando generale di effettuare la ricostruzione della dinamica dell'incendio avvenuto sulla nave da crociera Costa Allegra. I tre, dei comandi di Genova, Cagliari e Roma, sono partiti stamani alla volta di Mah¿. Lo ha annunciato il comandante della capitaneria di porto di Genova, ammiraglio Felicio Angrisano al termine di un vertice col procuratore capo di Genova Michele Di Lecce. I tre dovranno anche stabilire come mettere in sicurezza la nave. Daranno vita ad una indagine amministrativa informale a cui potrebbe fare seguito una seconda indagine formale effettuata, ha specificato l'ammiraglio, dalla capitaneria di Genova. "Dobbiamo sottolineare - ha concluso Angrisano - che la nave era a 240 miglia Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè I passeggeri scendono a terra
dalla costa quando e' scoppiato l'incendio e che il personale di bordo e' riuscito a garantire la sicurezza e gestire la sictuazione. In definitiva ci sono stati dei fastidi che avranno altre conseguenze, ma il piano di emergenza ha funzionato".
ALLEGRA AVANZA VERSO SEYCHELLES A 11 KM/H - Procede lentamente ma senza intoppi l'avanzata della Costa Allegra verso Mahe', l'isola principale delle Seychelles dove dovrebbe attraccare domani mattina, fra le 5 e mezza e le 6 ora italiana. La nave viaggia a una velocita' di sei nodi, pari a 11 chilometri l'ora, trainata dal peschereccio d'altura francese Trevignon che per primo ne aveva raccolto l'Sos, raggiungendola martedi'. A disposizione vi sono anche due rimorchiatori oceanici seychellesi, dei quali pero' per il momento non e' stato chiesto l'intervento. Il mare oggi e' calmo e questo favorisce la navigazione. "La 'Allegra' sta arrivando lentamente, ma sta arrivando", hanno confermato fonti della Guardia Costiera di Victoria, capitale dell'arcipelago in pieno Oceano Indiano. In giornata ulteriori viveri sono stati fatti arrivare con gli elicotteri a passeggeri ed equipaggio, nel complesso 1.049 persone. E' stato anche consegnato un piccolo generatore di emergenza, che ha consentito di ripristinare alcuni servizi essenziali, in precedenza interrotti a causa della mancanza assoluta di corrente elettrica, a sua volta dovuta all'avaria ai motori provocata lunedi' da un incendio in sala macchine, le cui cause non sono ancora state accertate. Per la seconda notte di fila a bordo tutti hanno cosi' dovuto dormire sui ponti: nelle cabine l'assenza dell'aria condizionata, unita alle temperature tropicali all'esterno, avrebbe reso impossibile la permanenza. Le riprese effettuate dal cielo hanno comunque mostrato un folto gruppo di persone raccolte intorno a una delle piscine di bordo: segno che sulla nave l'atmosfera e' relativamente rilassata, tanto piu' con la sospirata meta ormai lontana meno di 200 chilometri, seppure dovendo prima essere attraversate acque infestate dai pirati.
COMPAGNIA, DOMANI ALLE 9 ARRIVO PREVISTO A MAHE' - Al termine dell'ultimo dei regolari contatti che la Compagnia ha con la nave attraverso dispositivi satellitari, Costa Crociere informa che la situazione a bordo e' regolare, il tempo e' buono e non ci sono novita' rilevanti da segnalare. L'orario dell'arrivo della nave a Mahe' il 1 Marzo e' soggetto a variazioni in funzione della velocita' e delle condizioni meteo marine. Al momento l'arrivo e' previsto alle ore 9 di mattina (ora locale).La Compagnia, si legge in una nota, tiene costantemente informate le autorita' coinvolte nell'operazione, al termine di ogni contatto con la nave. A bordo sono regolarmente disponibili bevande e cibi freddi come ad esempio frutta, salumi, formaggi. Viene costantemente fornita anche acqua minerale per le necessita' d'igiene personale. Il pane fresco viene rifornito tramite un servizio di elicottero quotidiano attivato dalla Compagnia. La Compagnia e' in contatto con i familiari-parenti di tutti gli ospiti a bordo per tenerli informati e rassicurarli; sono stati attivati i contatti anche con i familiari di alcuni passeggeri di cui non risultava attivo il numero di emergenza in possesso della Compagnia. Nelle prossime ore, si legge ancora nella nota della Costa, la nave verra' raggiunta da alcuni membri del Costa Care team che si attiveranno per raccogliere e organizzare le singole esigenze di rimpatrio per tutti gli ospiti. I membri del Care Team presenti sull'isola si stanno invece occupando di organizzare il servizio di accoglienza a terra degli ospiti e stanno approntando i trasferimenti aerei per i rientri secondo le diverse esigenze e preferenze. Sono gia' stati opzionati oltre 600 posti aerei per organizzare i rientri e oltre 400 camere d'albergo per eventuali necessita' di soggiorno.
COSTA CROCIERE, GIRLANDA (PDL): "VALUTARE INTERDIZIONE ALLA NAVIGAZIONE IN ACQUE ITALIANE, NECESSARIE INDAGINI SU FLOTTA" - "Credo sia assolutamente necessario valutare l'ipotesi di interdire la navigazione nelle nostre acque territoriali alle navi della flotta della Costa Crociere ed avviare immediatamente procedure volte ad appurarne la sicurezza, la tenuta e l'affidabilità, per tutelare l'incolumità dell'equipaggio, dei passeggeri e dell'immagine italiana nel mondo". È quanto dichiara Rocco Girlanda, deputato Pdl, che ha presentato stamattina un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, volta a sollecitare controlli sulle navi della Costa Crociere, recentemente protagoniste di due gravi incidenti. "Per quanto la Costa sia di proprietà della Carnival, azienda statunitense, nell'immaginario collettivo mondiale la società rappresenta una delle più note compagnie italiane nel mondo, provocando quindi un danno d'immagine al nostro Paese di dimensioni rilevanti, aggravato dall'incendio sulla Costa Allegra, dopo la già magra figura del comandante Schettino, oggetto di beffe e derisioni nel mondo intero. È assurdo che nel giro di poche settimane si abbiano a ripetere episodi di questa gravità: il governo deve rispondere in maniera energica e decisa, chiedendo alla società, che pure batte bandiera italiana, di fare nuovi e più approfonditi controlli su tutte le navi della flotta. Il nostro Paese, soprattutto in questo momenti di crisi, non può permettersi di pagare disattenzioni, incurie o mancanze di varia natura che colpiscono l'immagine del Paese, i flussi turistici, le economie locali e della filiera dell'intero settore. Ho chiesto quindi al Ministro Passera di prevedere azioni energiche - conclude Girlanda - tra cui la convocazione dei vertici della società per approfondire le cause di questi guasti e problematiche, chiedendo di attivare Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè I passeggeri scendono a terra
anche indagini interne alla società stessa, da rendere note poi anche al nostro Ministero ed alle autorità competenti".
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LE IMMAGINI DELLA COSTA CONCORDIA E DELLA TRAGEDIA ALL'ISOLA DEL GIGLIO Notizie correlateLE IMMAGINILa storia della Concordia diventa un fumettoCosta Allegra, la 'nave di cristallo' in rotta Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè Fine dell'incubo per i passeggeri
La Costa Allegra rimorchiata verso il porto. A bordo caldo infernale, passeggeri esasperati - Affaritaliani.it Affari Italiani (Online)
Data: 02/03/2012
La Costa Allegra rimorchiata verso il porto. A bordo caldo infernale, passeggeri esasperati Lo sbarco delle 1049 persone a bordo. Charter per il ritorno a casa, ma in molti continueranno la vacanza nei resort delle isole vicine. Giornalisti e soccorritori sul molto per le operazioni di attracco. I rientri a casa inizieranno in serata. La nave era rimasta alla deriva nell'Oceano Indiano dopo un incendio in sala macchine. La nave getta l'ancora nel porto delle Seychelles. Punti di accoglienza dei consolati e un campo della Croce Rossa per le persone che sbarcheranno. Le accuse di un ministro locale: "Con i nostri rimorchiatori la nave sarebbe arrivata 12 ore prima".
CODACONS, RISARCIRE DANNI PASSEGGERI IN MODO ADEGUATO - Mentre e' cominciato questa mattina a Mahe' lo sbarco delle 1.049 persone a bordo della Costa Allegra, il Codacons che ha gia' avviato le pratiche per una nuova azione di risarcimento nei confronti di Carnival e Costa Crociere, torna sulla questione degli indennizzi in favore dei passeggeri coinvolti nell'incidente. "Appare chiaro a tutti come i viaggiatori a bordo della Costa Allegra abbiano subito ingenti danni, dalla vacanza rovinata alle condizioni precarie in cui hanno dovuto viaggiare negli ultimi giorni, passando per la paura subita a seguito dell'incendio scoppiato a bordo e alla deriva della nave nell'Oceano Indiano. Tali danni - spiega il Presidente Carlo Rienzi - dovranno essere adeguatamente risarciti, e se Costa Crociere si limitera' ad un indennizzo da elemosina come nel caso della Concordia, per i passeggeri si aprirebbe addirittura la possibilita' di inserirsi nell'azione di gruppo avviata negli Usa a seguito del naufragio del Giglio". Il Codacons - ha detto ancora Rienzi, invita "tutti i passeggeri della Allegra, una volta rientrati nelle proprie citta', a contattare la nostra associazione utilizzando il modulo pubblicato sul nostro sito internet, al fine di far valere i propri diritti ed ottenere un risarcimento equo e PASSEGGERI ED EQUIPAGGIO SBARCANO DA ALLEGRA A MAHE' - Completare le manovre di ormeggio, alle 9 ora italiana i 627 passeggeri e i 413 membri dell'equipaggio della Costa Allegra hanno finalmente iniziato lo sbarco dalla nave nel porto di Victoria a Mahe', la principale isola delle Seychelles. "E' la fine di un duro viaggio", ha commentato una delle 1.049 persone che per oltre tre giorni sono state costrette a rimanere in mare aperto nell'Oceano Indiano, senza elettricita' a bordo.
I SOCCORSI AL PORTO - Al porto oltre a una folla di curiosi, sono presenti gli uomini della Croce Rossa locale che hanno allestito delle tende e predisposto due ambulanze. Pronte anche alcune casse di acqua minerale. Nessuna emergenza, dunque, ma grandi disagi: niente condizionamento d'aria, cucine chiuse, bagni inutilizzabili. La popolazione delle Seychelles è rimasta apparentemente indifferente all'avventura della nave da crociera che ha alimentato i media occidentali in questi ultimi giorni, e in porto non si notano folle di curiosi.
MOLTI PASSEGGERI RESTANO IN VACANZA - Come scrive Corriere.it è stato reso noto che 376 passeggeri su 627 continueranno la propria vacanza alle Seychelles. Questi passeggeri verranno alloggiati da Costa Crociere a sue spese nelle strutture alberghiere che si trovano sulle isole di Praslin, La Digue, Silhouette e Cerfs. Costa Crociere si occuperà anche dei voli di rientro a conclusione della vacanza. "I restanti 251 ospiti hanno deciso di rientrare a casa con i voli organizzati da Costa Crociere in partenza da Mahè nella serata di giovedì 1 marzo", conclude la compagnia.
LA ALLEGRA E' ENTRATA IN PORTO A MAHE' - La 'Costa Allegra' e' entrata nel porto di Mahe', nelle Seychelles, trainata da due rimorchiatori. Secondo quanto riferito dalle Capitanerie di porto italiane, per la manovra di ormeggio, piu' complessa del solito essendo la nave priva di propulsione, occorrera' circa un'ora. Un terzo rimorchiatore e' pronto a dare assistenza. La 'Allegra' era arrivata in prossimita' di Mahe' intorno alle 6,15.
SEYCHELLES, NAVE ALLEGRA IN VISTA DEL PORTO - Tre giorni dopo essere andata alla deriva nell'Oceano Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè Fine dell'incubo per i passeggeri
Indiano infestato dai pirati, la 'Costa Allegra' e' arrivata in vista del porto di Victoria su Mahe', l'isola principale delle Seychelles: lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto. La nave italiana, con a bordo 1.049 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio, era rimorchiata dal peschereccio d'altura francese 'Trevignon', e scortata da unita' della Guardia Costiera seychellese per prevenire eventuali attacchi in mare. Il comandante della stessa Guardia Costiera, tenente colonnello Georges Adeline, ha avvertito che potrebbe peraltro occorrere ancora un certo periodo di tempo prima che la 'Allegra' sia effettivamente in grado di attraccare in porto. "Debbono trovare la posizione giusta, non e' particolarmente facile ma i nostri rimorchiatori sono abituati a farlo", ha spiegato. "La nostra attenzione adesso e' concentrata principalmente sui pirati", ha aggiunto Adeline. "Abbiamo guardie armate di fucili automatici sui due battelli che accompagnano la nave. Il piu' grande rimarra' ancora al largo a montare la guardia, mentre quello piu' piccolo la guidera' al molo". Ad attendere la 'Allegra' ci sono una squadra di inquirenti italiani, e naturalmente equipe mediche pronte a prestare assistenza a chi ne abbia bisogno. Le autorita' dell'arcipelago hanno prenotato centinaia di camere negli hotel locali per sistemare temporaneamente coloro che si apprestano finalmente a sbarcare, e riservato altrettanti posti sugli aerei in partenza per consentire il rimpatrio di chiunque lo vorra'.
"Basta, portateci a casa". Un'altra notte e un'altra giornata all'aperto in mezzo all'oceano, con un'afa terribile. Più che una crociera, è un accampamento. Anche se il peggio sembra passato, i passeggeri devono portare ancora pazienza. A causa dei forti venti slitta da mercoledì notte a giovedì mattina il rientro in porto. "La situazione è serena", rassicura il comandante Nicolò Alba. "Abbiamo trascorso ore sono state terribili", raccontano i messaggi affidati alle rare comunicazioni con l'unità di crisi della Farnesina svolte con i residui di batteria dei telefoni satellitari a bordo della Allegra. Niente elettricità, caldo soffocante: fuori ci sono 30°, all'interno delle cabine ancora di più.
COMANDANTE PESCHERECCIO, NAVIGAZIONE FATICOSA - "Le correnti sono favorevoli, il mare e' calmo e si procede alla velocita' di circa 5 nodi" A parlare a Tgcom24 e' Alain Derveute, capitano della nave da pesca francese Trevignon, che sta trainando la Costa Allegra verso il porto di Mahe'. Continua il capitano: "Siamo in due ad alternarci al timone, perche' per sicurezza abbiamo deciso di escludere il pilota automatico. A bordo dell'Allegra le condizioni di vita sono difficili: non c'e' elettricita' e il caldo e' soffocante con 30 gradi all'esterno, ma all'interno deve essere ancora peggio.
Sulla nave arriva un elicottero due o tre volte al giorno che getta scatoloni contenenti generi di prima necessita'. Sappiamo che sono acque battute dai pirati, ma i passeggeri sono sicuri perche' a bordo dell'Allegra ci sono imbarcati dei militari".
Sulla vicenda aggiunge: "E' un fatto eccezionale, non mi era mai capitata prima una cosa simile".
FRATELLI BALLERINI, LEI SU ALLEGRA LUI SU CONCORDIA - Tempi duri per Mark Thomas, il padre di due ballerini impiegati sulle navi da crociera. Appena un mese fa il figlio piu' giovane, il 19enne James, era scampato al disastro della Costa Concordia, e ora, da ieri, e' disperato perche' sua figlia Rebecca, 23 anni, e' a bordo della Costa Allegra. Intervistato dal Daily Mail, il padre dei due giovani ha detto: "Non potevamo crederci, ed eravamo assolutamente sconvolti dal fatto che stava succedendo di nuovo". Almeno James - si legge ancora nell'intervista - si trovava in una situazione migliore perche' la Concordia era cosi' vicina alla costa. Ma invece e' preoccupante il fatto che Rebecca si trovi nel mezzo dell'oceano e non sappiamo esattamente cosa stia succedendo". TRE GLI AEREI PER I RIMPATRI DALLE SEYCHELLES - Due aerei sono gia' pronti a Victoria, la capitale delle Seychelles situata sull'isola di Mahe', per rimpatriare a scaglioni i passeggeri della 'Costa Allegra', in navigazione verso l'isola principale dell'arcipelago: lo ha annunciato Lina Laurence, portavoce dell'Aviazione Civile seychellese, secondo cui un terzo velivolo diverra' disponibile domani, quando e' altresi' previsto l'attracco in porto della nave italiana, attualmente rimorchiata dal peschereccio d'altura francese 'Trevignon'. 3 UFFICIALI CAPITANERIA A MAHE' PER INDAGINI - Tre ufficiali della capitaneria di porto italiana sono stati incaricati dal comando generale di effettuare la ricostruzione della dinamica dell'incendio avvenuto sulla nave da crociera Costa Allegra. I tre, dei comandi di Genova, Cagliari e Roma, sono partiti stamani alla volta di Mah¿. Lo ha annunciato il comandante della capitaneria di porto di Genova, ammiraglio Felicio Angrisano al termine di un vertice col procuratore capo di Genova Michele Di Lecce. I tre dovranno anche stabilire come mettere in sicurezza la nave. Daranno vita ad una indagine amministrativa informale a cui potrebbe fare seguito una seconda indagine formale effettuata, ha specificato l'ammiraglio, dalla capitaneria di Genova. "Dobbiamo sottolineare - ha concluso Angrisano - che la nave era a 240 miglia Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè Fine dell'incubo per i passeggeri
dalla costa quando e' scoppiato l'incendio e che il personale di bordo e' riuscito a garantire la sicurezza e gestire la sictuazione. In definitiva ci sono stati dei fastidi che avranno altre conseguenze, ma il piano di emergenza ha funzionato".
ALLEGRA AVANZA VERSO SEYCHELLES A 11 KM/H - Procede lentamente ma senza intoppi l'avanzata della Costa Allegra verso Mahe', l'isola principale delle Seychelles dove dovrebbe attraccare domani mattina, fra le 5 e mezza e le 6 ora italiana. La nave viaggia a una velocita' di sei nodi, pari a 11 chilometri l'ora, trainata dal peschereccio d'altura francese Trevignon che per primo ne aveva raccolto l'Sos, raggiungendola martedi'. A disposizione vi sono anche due rimorchiatori oceanici seychellesi, dei quali pero' per il momento non e' stato chiesto l'intervento. Il mare oggi e' calmo e questo favorisce la navigazione. "La 'Allegra' sta arrivando lentamente, ma sta arrivando", hanno confermato fonti della Guardia Costiera di Victoria, capitale dell'arcipelago in pieno Oceano Indiano. In giornata ulteriori viveri sono stati fatti arrivare con gli elicotteri a passeggeri ed equipaggio, nel complesso 1.049 persone. E' stato anche consegnato un piccolo generatore di emergenza, che ha consentito di ripristinare alcuni servizi essenziali, in precedenza interrotti a causa della mancanza assoluta di corrente elettrica, a sua volta dovuta all'avaria ai motori provocata lunedi' da un incendio in sala macchine, le cui cause non sono ancora state accertate. Per la seconda notte di fila a bordo tutti hanno cosi' dovuto dormire sui ponti: nelle cabine l'assenza dell'aria condizionata, unita alle temperature tropicali all'esterno, avrebbe reso impossibile la permanenza. Le riprese effettuate dal cielo hanno comunque mostrato un folto gruppo di persone raccolte intorno a una delle piscine di bordo: segno che sulla nave l'atmosfera e' relativamente rilassata, tanto piu' con la sospirata meta ormai lontana meno di 200 chilometri, seppure dovendo prima essere attraversate acque infestate dai pirati.
COMPAGNIA, DOMANI ALLE 9 ARRIVO PREVISTO A MAHE' - Al termine dell'ultimo dei regolari contatti che la Compagnia ha con la nave attraverso dispositivi satellitari, Costa Crociere informa che la situazione a bordo e' regolare, il tempo e' buono e non ci sono novita' rilevanti da segnalare. L'orario dell'arrivo della nave a Mahe' il 1 Marzo e' soggetto a variazioni in funzione della velocita' e delle condizioni meteo marine. Al momento l'arrivo e' previsto alle ore 9 di mattina (ora locale).La Compagnia, si legge in una nota, tiene costantemente informate le autorita' coinvolte nell'operazione, al termine di ogni contatto con la nave. A bordo sono regolarmente disponibili bevande e cibi freddi come ad esempio frutta, salumi, formaggi. Viene costantemente fornita anche acqua minerale per le necessita' d'igiene personale. Il pane fresco viene rifornito tramite un servizio di elicottero quotidiano attivato dalla Compagnia. La Compagnia e' in contatto con i familiari-parenti di tutti gli ospiti a bordo per tenerli informati e rassicurarli; sono stati attivati i contatti anche con i familiari di alcuni passeggeri di cui non risultava attivo il numero di emergenza in possesso della Compagnia. Nelle prossime ore, si legge ancora nella nota della Costa, la nave verra' raggiunta da alcuni membri del Costa Care team che si attiveranno per raccogliere e organizzare le singole esigenze di rimpatrio per tutti gli ospiti. I membri del Care Team presenti sull'isola si stanno invece occupando di organizzare il servizio di accoglienza a terra degli ospiti e stanno approntando i trasferimenti aerei per i rientri secondo le diverse esigenze e preferenze. Sono gia' stati opzionati oltre 600 posti aerei per organizzare i rientri e oltre 400 camere d'albergo per eventuali necessita' di soggiorno.
COSTA CROCIERE, GIRLANDA (PDL): "VALUTARE INTERDIZIONE ALLA NAVIGAZIONE IN ACQUE ITALIANE, NECESSARIE INDAGINI SU FLOTTA" - "Credo sia assolutamente necessario valutare l'ipotesi di interdire la navigazione nelle nostre acque territoriali alle navi della flotta della Costa Crociere ed avviare immediatamente procedure volte ad appurarne la sicurezza, la tenuta e l'affidabilità, per tutelare l'incolumità dell'equipaggio, dei passeggeri e dell'immagine italiana nel mondo". È quanto dichiara Rocco Girlanda, deputato Pdl, che ha presentato stamattina un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, volta a sollecitare controlli sulle navi della Costa Crociere, recentemente protagoniste di due gravi incidenti. "Per quanto la Costa sia di proprietà della Carnival, azienda statunitense, nell'immaginario collettivo mondiale la società rappresenta una delle più note compagnie italiane nel mondo, provocando quindi un danno d'immagine al nostro Paese di dimensioni rilevanti, aggravato dall'incendio sulla Costa Allegra, dopo la già magra figura del comandante Schettino, oggetto di beffe e derisioni nel mondo intero. È assurdo che nel giro di poche settimane si abbiano a ripetere episodi di questa gravità: il governo deve rispondere in maniera energica e decisa, chiedendo alla società, che pure batte bandiera italiana, di fare nuovi e più approfonditi controlli su tutte le navi della flotta. Il nostro Paese, soprattutto in questo momenti di crisi, non può permettersi di pagare disattenzioni, incurie o mancanze di varia natura che colpiscono l'immagine del Paese, i flussi turistici, le economie locali e della filiera dell'intero settore. Ho chiesto quindi al Ministro Passera di prevedere azioni energiche - conclude Girlanda - tra cui la convocazione dei vertici della società per approfondire le cause di questi guasti e problematiche, chiedendo di attivare Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Affari Italiani (Online)
La Costa Allegra arrivata a Mahè Fine dell'incubo per i passeggeri
anche indagini interne alla società stessa, da rendere note poi anche al nostro Ministero ed alle autorità competenti".
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01-03-2012
AgenParl
CAMPOBASSO: TORO, IL PAESE DIMENTICATO A 10 ANNI DAL SISMA (1
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- AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica ed economica AgenParl
"CAMPOBASSO: TORO, IL PAESE DIMENTICATO A 10 ANNI DAL SISMA (1)" Data: 01/03/2012
CAMPOBASSO: TORO, IL PAESE DIMENTICATO A 10 ANNI DAL SISMA (1) Scritto da bma Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere Stampa E-mail (AGENPARL) - Campobasso, 01 mar - A dieci chilometri da Campobasso, situato su di una collina che affaccia sulla vallata del fiume Fortore si trova il piccolo comune di Toro. Cuore della cittadina è la chiesa "madre" del Santissimo Salvatore, distrutta completamente nel 1805 a causa di un fortissimo sisma, poi ricostruita e restituita al culto alcuni anni più tardi. Oggi però la Chiesa è nuovamente inagibile. Per capirne le motivazioni è necessario fare un passo indietro, esattamente tra il 31 ottobre ed il 1° novembre 2002, quando il Molise venne colpito nuovamente dal terremoto che provocò a San Giuliano di Puglia la morte di 27 bambini e una maestra per il crollo del solaio della scuola elementare. La notevole rilevanza del caso ha suscitato un consistente strascico mediatico che ha coinvolto le amministrazioni locali ma ha oscurato altre rilevanti situazioni sui danni provocati ai paesi del territorio. Un caso è il Comune di Toro, che non compare nella lista dei 14 comuni del cosiddetto "cratere sismico" e neppure nella lista dei 37 comuni che riportarono danni ad abitazioni ed edifici storici, stilata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e dalla Protezione Civile. Eppure il terremoto del 2002 ha lasciato pesanti segni nella cittadina di Toro: anche senza provocare vittime nè feriti, ha determinato l'inagibilità della chiesa madre, oltre alla canonica e all'oratorio, del municipio, delle scuole, e di gran parte delle costruzioni del centro storico, comprendenti edifici sia privati sia destinati ad uso pubblico e a carattere sociale, come la farmacia, il circolo anziani, l'edicola e molti bar, con conseguente chiusura delle strade su cui si affacciano gli edifici stessi. Circa settanta toresi sono rimasti senza casa, ospitati, nei giorni immediatamente successivi al sisma, nella palestra comunale e poi in affitto in case private. A distanza di dieci anni dal sisma la sorte di Toro sembra non essere cambiata di molto, come più volte denunciato sulle pagine del sito ToroWeb dal redattore Giovanni Mascia, che ha dichiarato all'AgenParl: "La situazione di Toro non è granchè migliorata, dopo che negli anni è stato messo in sicurezza il campanile, restaurato l'asilo infantile e messo in sicurezza l'edificio scolastico, in questo caso a sei anni dopo il terremoto, continua ad essere inagibile la chiesa parrocchiale, con tutte le sue pertinenze, i locali e le case private sottostanti. A quanto ne sappiamo quella di Toro è la sola chiesa parrocchiale che a dieci anni dal sisma continua ad essere chiusa". (SEGUE) Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Rifiuti: arrestati funzionari comunali e imprenditore a Messina
"Rifiuti: arrestati funzionari comunali e imprenditore a Messina" Data: 01/03/2012
Milano: sulla facciata del Duomo, uno spettacolo di giochi di luce, "Video mapping" Cameriere "maldestro" inciampa e rovescia 5 boccali di birra su Angela Merkel Oscar: trailer e interviste al cast di 'The artist', vincitore di 5 statuette 22:46 Calcio: Azzurri ko nel test con gli Usa, decide Dempsey 16:35 Calcio: per Doni tre ore di interrogatorio dal giudice 18:05 F. 1: Test Barcellona, Maldonado il piu' veloce 12:52 F. 1: Mercedes Gp svela la nuova W03 09:53 Tennis: torneo Acapulco, Vinci Pennetta e Errani ai quarti 22:28 Volley: serie A1. recupero, Cuneo vince 3-0 su 09:27 Tennis: torneo Acapulco, fuori Starace. Le donne al secondo turno 22:51 Calcio: Prandelli "ko immeritato, faremo NOTIZIARI REGIONALI Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto Breaking News Inflazione febbraio sale 3, 3%, carrello spesa a top da 2008 Eurozona: cresce disoccupazione, 10, 7% a gennaio (Ee 10, 1%) Eurozona: stima "flash", inflazione sale a 2, 7% in febbraio Russia: Navalny anti-Putin, priorita' e' battere corruzione Maro' India: polizia Kerala, "trasferimento in carcere" No Tav: Cancellieri,"dialogo e fermezza. Avanti coi lavori" Liberalizzazioni: governo pone fiducia in Senato Afghanistan: soldato afghano uccide 2 militari Nato nel sud Rifiuti: arrestati funzionari comunali e imprenditore a Messina Condividi: (AGI) - Messina, 1 mar. - Arrestati a Messina tre funzionari del Comune e un imprenditore per concorso in smaltimento illecito di rifiuti. Sono stati sorpresi dai carabinieri nell'ex discarica di rifiuti solidi urbani di contrada Formaggiara, a Tripi, mentre effettuavano lo sversamento di percolato nel torrente Tallarica. Nella discarica non venivano piu' conferiti rifiuti dal 2003. Le accuse ipotizzate sono disastro doloso, distruzione e deturpamento di bellezze naturali e smaltimento illecito di rifiuti in territorio in cui vige lo stato di emergenza nel settore. Gli arrestati sono l'ingegnere Francesco Ajello, 53 anni, dirigente dello staff di Protezione civile e capo del dipartimento Sicurezza sui luoghi di lavoro del Comune di Messina, responsabile unico del procedimento per i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza e per l'eliminazione o la diminuzione delle perdite di percolato presso la discarica di Tripi; l'architetto Angelo Caminiti, 45 anni, istruttore tecnico in servizio presso il dipartimento Sanita', ambiente, tutela pubblica e privata incolumita' del Comune di Messina, Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Rifiuti: arrestati funzionari comunali e imprenditore a Messina
componente del gruppo di lavoro quale progettista e direttore degli stessii lavori di somma urgenza; il geometra Letterio Rodilosso, 43 anni, istruttore tecnico presso il dipartimento Espropriazioni del Comune di Messina, anch'egli componente del gruppo di lavoro quale progettista e direttore dei lavori; il geometra Antonino Lamonica 46 anni, della ditta "Lamonica Giuseppe srl" con sede a Caronia (Messina). L'indagine dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Catania, coordinata dal procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore De Luca, e dai sostituti Francesco Massara, Giorgio Nicola e Fabio Sozio, e' relativa alla gestione dei rifiuti della discarica, a seguito di ripetuti episodi di perdita di percolato dal modulo secondario dell'impianto gestito dal Comune di Messina e dove sono in corso interventi per la messa in sicurezza. In particolare, secondo gli investigatori, la ditta stava realizzando un canale di scolo del percolato della discarica, convogliato in un pozzetto che sfociava nell'alveo del vicino torrente Tallarita. (AGI) .
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
America Oggi
Incendio su Costa Allegra. Gli ospiti continuano la vacanza a terra
America Oggi
"Incendio su Costa Allegra. Gli ospiti continuano la vacanza a terra" Data: 01/03/2012
Incendio su Costa Allegra. Gli ospiti continuano la vacanza a terra 01-03-2012 ROMA. La crociera della Allegra non è stata una tragedia, ma un mezzo disastro sì. Eppure, nonostante la paura per l'incendio in sala macchine, le notti all'aperto e i disagi per il buio e il caldo soffocante, la gran parte dei passeggeri a rinunciare alla vacanza non ci pensa neppure: 378 dei 627 ospiti della nave hanno accettato l'offerta di continuare la villeggiatura a terra, alle Seychelles, a spese della compagnia, in alberghi "di alta qualità". Terminata quella, la Costa si occuperà anche dei voli di rientro a casa. Le brutte notizie per l'armatore, però, non arrivano solo dall'Oceano Indiano. Per il settimanale francese L'Express, il rogo scoppiato sulla Allegra non sarebbe il primo per la compagnia. Secondo quanto ha raccontato alla rivista un passeggero francese, nella notte tra il 6 e il 7 febbraio - poche settimane dopo il naufragio della Concordia - nel Mar Rosso, su un'altra nave Costa, la Voyager, sarebbero divampate le fiamme. Il testimone descrive "un messaggio di allerta" che ripeteva "pericolo a bordo" e scene di panico nei corridoi. L'incendio sarebbe scoppiato sul ponte numero 3, forse per un mozzicone di sigaretta, e sarebbe stato rapidamente domato. Pochi i danni. La crociera ha proseguito senza problemi. Fonti della Costa, però, smentiscono: si sarebbe trattato di un episodio minimo che ha fatto scattare i sensori di allarme.
Mentre fra i passeggeri della Allegra c'é già chi organizza il dopo-crociera, i soccorritori stanno lavorando per far arrivare la nave nella capitale delle Seychelles, Mahé. Le condizioni del mare, però, non permettono di indicare con certezza La Allegra si sta dirigendo verso Mahé alla velocità di 5 nodi. È trainata da un peschereccio oceanico francese, il Trevignon. È stato il comandante di questa nave a raccontare come i passeggeri della Costa stiano trascorrendo queste ore.
"A bordo dell'Allegra le condizioni di vita sono difficili - ha detto - Non c'é elettricità e il caldo è soffocante, con 30 gradi all'esterno, ma all'interno deve essere ancora peggio. Sulla nave arriva un elicottero due o tre volte al giorno che getta scatoloni contenenti generi di prima necessità". La Compagnia ha comunque rassicurato: "La situazione a bordo è regolare. Viene fornita acqua minerale per le necessità di igiene personale". Sul rischio "incursioni", il comandante della nave francese ha tranquillizzato: "Sappiamo che sono acque battute dai pirati ma i passeggeri sono sicuri perché a bordo dell'Allegra sono imbarcati dei militari". Fra i familiari dei passeggeri cresce l'apprensione. Ebe e Paola Bottiroli, figlie della coppia di passeggeri di Alassio, Carlo e Maria, si sono lamentate per la mancanza di un ponte radio: "Sappiamo che i nostri genitori stanno bene, ma vorremmo saperlo direttamente da loro. Nostra madre ha qualche problema di salute, siamo un pò preoccupate". Sull'Allegra c'é anche Riccardo Viola, 31 anni, di Cairo Montenotte. "Costa ci ha fatto sapere che sta bene - ha detto il padre Giuseppe - Saremo sollevati quando lo sentiremo di persona". In previsione dell'arrivo a Mahé, la Costa ha prenotato 600 posti aerei per i rientri e oltre 400 camere d'albergo per chi debba o voglia continuare il soggiorno. Alcuni componenti del "Care Team" della compagnia sono stati accompagnati sulla Allegra da una nave della Marina militare delle Seychelles per organizzare i rimpatri, per tentare di riparare il guasto che ha bloccato i motori della nave e per cercare di limitare i disagi, con un generatore d'emergenza. Tre ufficiali delle Capitanerie di Porto sono partiti per Mahé: avvieranno un'inchiesta amministrativa. Ma indaga pure la procura di Genova.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
AreaNews
Costa Allegra, odissea finita
AreaNews
"Costa Allegra, odissea finita" Data: 02/03/2012
Sono stanche, ma stanno bene le persone a bordo della Costa Allegra attraccata al porto di Mahè, alle Seychelles. In avaria da lunedì pe run incendio, è stata trainata da un peschereccio francese. All'aeroporto dell'isola già pronti 3 charter messi a disposizione da Costa Crociere per i passeggeri che hanno scelto di rientrare in patria. Gli altri proseguono la vacanza sull'isola. "Lo staff di Costa Allegra è stato grande, si sono comportati tutti in modo egregio», ha detto il comandante di Costa Allegra, Nicolò Alba. "Hanno seguito alla lettera le mie disposizioni, si sono comportati da grandi professionisti, l'incendio è stato spento in un'ora" ha proseguito Alba. Intanto i ministri dell'Ambiente, Corrado Clini e dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, hanno firmato il decreto "anti-inchini" che prevede il passaggio a due miglia dai parchi.per le navi di grossa stazza. Per il Santuario dei cetacei vengono previste norme ad hoc per le navi cargo che dovranno fissare i carichi per evitare la loro perdita in mare. Per la Laguna di Venezia, i limiti partiranno al momento delle vie alternative Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Marche/alluvione 2011: Spacca, no risorse Stato ma Regione ha vinto
"Marche/alluvione 2011: Spacca, no risorse Stato ma Regione ha vinto" Data: 01/03/2012
Marche/alluvione 2011: Spacca, no risorse Stato ma Regione ha vinto (ASCA) - Ancona, 1 mar - ''Un anno fa l'alluvione. Una bomba d'acqua si e' abbattuta sulla nostra regione provocando tre vittime, devastando interi territori, causando danni per centinaia di mln. La storia di questi 12 mesi e' costellata di ingiustizie e di dure prese di posizione. Nessuna risorsa e' arrivata, ma la regione ha comunque vinto una grande battaglia di civilta' e di giustizia''. Sono alcuni dei passaggi dell'intervento commemorativo del Presidente della regione Marche, Gian Mario Spacca, ricordando la calamita' che colpi' il territorio dall'1 al 6 marzo 2011. ''La Regione - ha spiegato Spacca - ha percorso le vie legali perche' venisse cancellata la ''tassa sulle disgrazie'. Con l'autorevole consulenza del costituzionalista Valerio Onida, ha presentato ricorso alla Consulta contro il Milleproroghe, ottenendo una sentenza storica, di cui beneficeranno anche altre Regioni nel frattempo colpite da calamita' naturali. Ci e' voluto un anno, ma il 16 febbraio scorso, la Corte costituzionale ci ha dato pienamente ragione, dichiarando l'incostituzionalita' della tassa sulle disgrazie e la norma che consente l'utilizzo del Fondo nazionale di Protezione civile solo dopo che la Regione fa fronte alle spese aumentando i propri tributi fiscali. Questa sentenza e' uno spartiacque nei rapporti tra Stato e Regioni, perche' ristabilisce il principio di solidarieta' e leale collaborazione tra le Istituzioni, richiamando ad una maggiore responsabilita' il Governo centrale verso le comunita' locali. Viene dunque riconosciuto il diritto dei marchigiani al sostegno dello Stato per l'alluvione dichiarata emergenza in forma solenne dal Consiglio dei Ministri. Ora siamo anche nella possibilita' di ritirare l'aumento di 5 cent sui carburanti: lo faremo sicuramente per il 2013 e probabilmente gia' da quest'anno. Resta pero' apertissima - ha ribadito - la questione piu' importante: le risorse per far fronte alle spese di somma urgenza, considerando che sara' impossibile avere il ristoro completo dei danni che ammontano a 470 mln''. Il Governatore ha pertanto chiesto con una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala' e al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli, la proroga fino al 31 marzo 2013 dello stato di emergenza ''al fine di poter perfezionare l'iter per la emanazione della ordinanza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, con conseguente assegnazione di risorse sulla disponibilita' del Fondo nazionale di protezione civile, per far fronte ai gravi oneri economici derivati da questa situazione Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Ricerca: torna nelle piazze la gardenia AISM contro sclerosi multipla
"Ricerca: torna nelle piazze la gardenia AISM contro sclerosi multipla" Data: 01/03/2012
Ricerca: torna nelle piazze la gardenia AISM contro sclerosi multipla (ASCA) - Roma, 1 mar - Sabato 3 e domenica 4 marzo, torna in 3.000 piazze italiane la ''Gardenia dell'AISM'', l'appuntamento con la solidarieta' per la lotta alla sclerosi multipla. Sara' la coppia Massimiliano Rosolino e Natalia Titova a sensibilizzare sulla malattia e ad invitare nelle piazze a donare una pianta di gardenia. Mentre Testimonial per la radio, il web e per i social media e' Noemi, interprete del brano ''Briciole''. I fondi raccolti andranno a sostenere la ricerca e ad incrementare i servizi alle persone con sclerosi multipla e programmi speciali dedicati proprio alle donne, le piu' L'Italia e' uno tra i paesi piu' attivi nella ricerca nazionale e internazionale sulla sclerosi multipla.
E sono molti gli ambiti all'interno dei quali si cercano risposte per una vita di qualita' e un mondo libero dalla sclerosi In oltre 20 anni, AISM con FISM ha investito nella ricerca scientifica sulla sclerosi multipla (SM) oltre 30 milioni di euro, finanziato 367 progetti di ricerca e 119 borse di studio. Nel 2010 sono stati finanziati dall'Associazione 37 progetti di ricerca e 13 borse di studio. Lo stanziamento e' stato di 4,3 milioni di euro, sia attraverso il Bando di ricerca, che finanziando i progetti speciali: progetti di ampia portata come quelli sui fattori genetici, sulle cellule staminali e sulla possibile correlazione tra malformazione venosa (CCSVI) e SM.
Cifre che collocano l'AISM come principale finanziatore della ricerca scientifica sulla sclerosi multipla in Italia, (il 70% della ricerca sulla SM e' finanziata dalla FISM) e, nel mondo, tra i primi tre Paesi finanziatori della ricerca scientifica in questo campo insieme a Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna. Non solo. I ricercatori AISM, attraverso la sua Fondazione, sono impegnati anche nello sviluppo di nuove tecnologie e strumenti per migliorare la diagnostica e il monitoraggio terapeutico nella SM quali le neuro immagini.
Oggi la sfida piu' grande e' lo sviluppo di potenziali terapie per le forme progressive della malattia.
In Italia 42 mila su 63 mila persone colpite da sclerosi multipla sono donne.
Cronica, imprevedibile e invalidante la sclerosi multipla e' una grave malattia del sistema nervoso centrale. Ogni 4 ore una persona riceve una diagnosi di SM, sono soprattutto giovani tra i 20 e i 30 anni e donne.
Per questo la gardenia dell'AISM e' la manifestazione che l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla dedica alle all'universo femminile. Svolta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si terra' come sempre in occasione della Festa della Donna. 10 mila volontari affiancati dalla Protezione Civile, dall'Associazione Nazionale Bersaglieri unita all'Associazione Nazionale Carabinieri, Assofante e all'Unione Nazionale Sottufficiali Italiani, distribuiranno oltre 250.000 piante di gardenia confezionate con il sacchettino rosso - il colore simbolo dell' AISM - in cambio di una donazione di 13 euro. I fondi raccolti saranno destinati alla ricerca scientifica, a incrementare i servizi sociali e sanitari per le persone con SM, per sostenere il progetto ''Donne oltre la Sm''.
Gravidanza e Sclerosi e', invece, il progetto di ricerca a cui e' destinato la raccolta fondi con sms solidale .
Inviando un sms al 45599 da cellulare personale si potra' donare 1 euro oppure 2 o 5 euro con una donazione da telefono fisso. La ricerca seguita da Francesca Gilli e dal team dell' Unita' di Neurobiologia Clinica, Istituto di Neuroscienze Cavalieri Ottolenghi, Ospedale Univeritario San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO), si sta focalizzando, infatti, su uno specifico gruppo di geni il cui funzionamento e' alterato dalla malattia, ma che durante la gravidanza ''torna normale''. In particolare si sta cercando di comprendere quali siano le ragioni del loro ridotto funzionamento negli individui con SM e quali siano i fattori specifici (ormoni, molecoli palentari) in grado di ripristinarne il corretto funzionamento. Cio' potrebbe condurre a nuove terapie in grado di pervenire o bloccare la sclerosi multipla.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Ricerca: torna nelle piazze la gardenia AISM contro sclerosi multipla
E presso le oltre 900 filiali del Gruppo Cariparma Cre'dit Agricole sparse in tutta Italia continua l'iniziativa ''Aiutaci con una donazione a fermare la Sclerosi Multipla'': sul territorio nazionale o tramite home banking sara' possibile effettuare un bonifico ''zero spese'' sul conto corrente n. 49222234 intestato a FISM - Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Terni: Provincia, emergenza maltempo 1.000 km strade rese percorribili
"Terni: Provincia, emergenza maltempo 1.000 km strade rese percorribili" Data: 01/03/2012
Terni: Provincia, emergenza maltempo 1.000 km strade rese percorribili (ASCA) - Terni, 1 mar - Assicurata la percorribilita' dei circa 1.000 km delle strade provinciali fornendo adeguati soccorsi a localita' e persone in difficolta'. E' uno dei dati scaturiti dalla riunione per valutare l'attivita' della Provincia di Terni durante l'emergenza neve tra il presidente Feliciano Polli, l'assessore Stefano Mocio e i responsabili della viabilita', della Polizia provinciale e della Protezione civile. Si e' sottolineato come l'esistenza del piano neve provinciale, il raccordo con i piani di intervento dei Comuni, l'impegno del personale della Provincia, la collaborazione tra i servizi e con il territorio, la disponibilita' di mezzi e del sale, messo anche a disposizione dei Comuni, abbiano prodotto risultati positivi.
Importante e' stata la collaborazione con il territorio e le province limitrofe per agevolare i collegamenti e consentire il transito dei mezzi civili e commerciali.
Sottolineata anche la stretta collaborazione con la prefettura ed il raccordo costante, nell'ambito del Cov, con l'Anas e le forze dell'ordine che ha permesso di gestire nel migliore dei modi le situazioni di criticita'.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Patto stabilita': Vinti (Umbria), sosteniamo impegno Comuni
"Patto stabilita': Vinti (Umbria), sosteniamo impegno Comuni" Data: 01/03/2012
Patto stabilita': Vinti (Umbria), sosteniamo impegno Comuni (ASCA) - Perugia, 1 mar - ''I Comuni, in un'ottica assolutamente condivisibile, cercano misure alternative agli indirizzi del governo per la gestione delle finanze locali''.
E' il commento dell'Assessore alle opere pubbliche della Regione Umbria, Stefano Vinti, all'indomani del Consiglio nazionale dell'Anci svoltosi a Napoli, nel corso del quale e' stato approvato uno schema di delibera che puo' autorizzare spese per opere necessarie fuori dal Patto di Stabilita'.
''E' necessario superare il Patto di Stabilita' - ha aggiunto Vinti - che di fatto impedisce ai governi locali di fare investimenti. Bisogna andare oltre e consentire agli Enti Locali di svolgere al meglio il proprio lavoro, mettere in sicurezza il territorio e le scuole, mitigare il rischio sismico, predisporre interventi di sicurezza stradale, dotare le citta' della ''banda larga' e delle infrastrutture Ict, potenziare l'offerta di alloggi pubblici, pagare le imprese e riaprire i cantieri''.
Per l'assessore umbro ''non si tratta di disobbedienza, ma di rivedere norme centralistiche lontane anni luce dalle regole in atto in tutti gli altri paesi europei. I sindaci si vogliono assumere le loro responsabilita', per rispondere solo agli interessi dei propri cittadini - ha concluso - e' un dovere sostenerli''.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Abruzzo: da oggi a ''X Press'' la gestione dell'Aeroporto dei Parchi
"Abruzzo: da oggi a ''X Press'' la gestione dell'Aeroporto dei Parchi" Data: 01/03/2012
Abruzzo: da oggi a ''X Press'' la gestione dell'Aeroporto dei Parchi ''L'Aquila sara' il terzo scalo di Roma''. Presto voli interni e per l'Europa.
(ASCA) - L'Aquila, 1 mar - Una ''creatura'' aquilana che nessuno (o pochissimi) conosceva.
Fino al tragico terremoto dell'aprile 2009. Fu allora che l'Aeroporto dei Parchi, localita' Preturo (L'Aquila), divento' il centro di tutta l'attivita' di soccorso: trasporto merci, feriti da smistare nei vari ospedali intra ed extra regione, coordinamento interventi. Sempre allora, L'Aquila ed il Paese cominciarono ad apprezzare le potenzialita' dello scalo, in precedenza solo sede di una scuola di volo e del 118 aereo. Il G8 dello stesso anno ne esalto' ulteriormente l'utilita'. E' a Preturo che ''scesero'' i Grandi della Terra. Poi i riflettori si sono spenti e l'aeroporto dei Parchi e' ritornato nell'anonimato.
Da oggi, pero', la musica potrebbe cambiare. Dopo la parentesi della Air Vallee, dal primo marzo 2012 la gestione dell'infrastruttura passa alla X Press, societa' che gia' controlla 12 aeroporti in appoggio ad Alitalia.
Il presidente della X Press, Pino Musarella, ed il direttore dell'aeroporto dei Parchi, Cesare Rossi, hanno progetti ambiziosi. ''Vogliamo fare dell'Aquila il terzo scalo della Capitale - dice Rossi - Dopo il G8, sono stati in molti a non puntare sullo sviluppo futuro dell'aeroporto di Preturo. A tre anni dal terremoto e' giunta l'ora di ricostruire, non solo materialmente, la citta' capoluogo. Gli strumenti ci sono ma bisogna crederci''. L'adeguamento, il potenziamento, la diversificazione dei servizi nell'aeroporto dei Parchi potrebbe significare per L'Aquila collegamenti piu' celeri e funzionali con le piu' grandi citta' italiane ma anche europee. Al momento, la pista di volo e' lunga 1.500 metri; nell'immediato dovra' essere portata a 2.000. Ma non ci sono problemi, visto che l'estensione del territorio su cui insiste e' piu' che sufficiente. Si dovranno poi assicurare prestazioni full time, evitando, come e' successo a seguito delle abbondanti nevicate di inizio febbraio, la chiusura per impraticabilita'. L'Aquila e' citta' in quota ed anche questo va preventivato.
Dunque, l'aeroporto dei Parchi e' gia' in grado di sostenere voli con aerei fino a 50 passeggeri.
''L'aereo rimane il mezzo di trasporto piu' sicuro e veloce - sottolinea ancora Rossi - Potrebbe rappresentare realmente l'avvenire dell'Aquila. I primi collegamenti potrebbero essere con Milano e Firenze, poi con le capitali europee. Occorre pero' una volonta' diversa per far crescere questa bella realta' abruzzese''.
L'infrastruttura dispone, oltre alla pista, di hangar, palazzine per alloggi, zona sterile per l'imbarco (che dovra' essere ampliata), area di appoggio per l'emergenza e, in estate, per l'attivita' antincendio, scuola di volo e di paracadutismo, Giampaolo Arduini, vicesindaco dell'Aquila con delega, dal gennaio 2010, alla gestione del sistema aeroportuale, fa capire che finora ''in troppi hanno remato contro lo sviluppo dello scalo di Preturo''. Si e' erroneamente voluto pensare che fosse un'insidia per il gia' affermato e piu' grande aeroporto d'Abruzzo di Pescara, quando invece ne potrebbe essere un utile complemento. ''Il Comune dell'Aquila - puntualizza Arduini - ha sempre investito molto nell'aeroporto dei Parchi, in termini sia di energie che di risorse. Dopo un lungo contenzioso con l'amministrazione separata dei Beni di Preturo, durato decenni, nel 2011 si e' finalmente posto fine alla querelle ed oggi l'area circostante lo scalo e' completamente demanializzata''. Per questa operazione, il Comune dell'Aquila versera' all'amministrazione dei Beni di Preturo 100.000 euro all'inizio ed a seguire 50.000 euro l'anno per 40 anni, fino a raggiungere quota 2 milioni di euro che verranno presumibilmente reinvestiti per servizi alla comunita' locale, ivi compreso proprio l'aeroporto dei Parchi.
''Le prospettive ci sono - assicura il vicesindaco dell'Aquila - anche se, come spesso avviene in questi casi, ci sono sempre mille avversita'. E' di fondamentale importanza, pero', che tutti, anche la politica, si rendano conto che l'aeroporto dei Parchi sara' una 'costola' di Roma, non un ostacolo per Pescara. Da oggi, l'X Press lavorera' anche per questo''.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Abruzzo: da oggi a ''X Press'' la gestione dell'Aeroporto dei Parchi
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Avvenire
Giappone oltre lo tsunami
Avvenire
Data: 01/03/2012
Giappone oltre lo tsunami
Esposizioni e performance della tradizione
DI FEDERICA SERVA
U n Giappone contemporaneo, che non dimentica la tradizione e affronta con dignità le avversità, è quello che si presenta alla Triennale con la mostra Made in Japan. Lestetica del fare. Per un mese, attraverso installazioni, foto, video, inediti e per la maggior parte realizzati per loccasione, vengono illustrate la cultura e larte del Gigante dOriente, messo a dura prova dal terremoto e dallo tsunami del 2011, ma non abbattuto.
Un immenso albero di pruno in fiore linstallazione Asutomorrow di Kaori Shiina accoglie i visitatori con il suo messaggio di rinascita e apre la mostra, in cui «le due anime dello zen e del manga spiega la curatrice Patrizia Rappazzo si ibridano in una suggestiva rete di rimandi tra linguaggi differenti».
«Lidea di aprire continua una finestra sullarte contemporanea giapponese di ultima generazione, recuperando però gli antesignani della tradizione, era nata già lanno scorso prima del disastro. Poi lattenzione si è spostata sullatteggiamento degli artisti di fronte alla catastrofe e su come larte ha restituito i loro sentimenti». Come linstallazione Kizuna, Legame, di Takane Ezoe dedicata alla costruzione di una rete di solidarietà.
Nellesposizione sono stati coinvolti anche artisti italiani con opere che manifestano il proprio rapporto con il Giappone sotto forma di memoria emotiva o di ricordi di un vissuto.
Idealmente al centro della mostra si colloca lesposizione Charity Box, voluta dallassociazione non profit Lisola della speranza fondata da giapponesi residenti a Milano. Oggetti di design creati da designer di diversi Paesi, nel corso della serata inaugurale del 2 marzo a ingresso libero e dellanniversario del terremoto dell11 marzo, diventano salvadanai per fare donazioni a favore delle vittime della catastrofe.
«Nellottica di far vivere la mostra con le emozioni del pubblico aggiunge Patrizia Rappazzo il percorso espositivo sarà Calligrafia, vestizione del kimono, cerimonia del tè, secondo il calendario stabilito, a ulteriore dimostrazione dellidentità RIPRODUZIONE RISERVATA «Lapislazzuli», Studio Nishikawa
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Corriere della Sera
I fondi di «Un aiuto subito» al Palazzo della Cultura
Corriere della Sera
Data: 01/03/2012
CORRIERE DELLA SERA - CORRIERE DELLA SERA sezione: Cronache data: 01/03/2012 - pag: 29 I fondi di «Un aiuto subito» al Palazzo della Cultura I paesi devastati dall'alluvione di ottobre nello Spezzino e in Lunigiana stanno lavorando con tenacia. Non si tratta solo di ricostruire strade, ponti, case. «Un palazzo della cultura è un buon punto da cui ripartire, un segnale di speranza e di attenzione per i giovani e per il loro futuro» dice Roberto Simoncini, sindaco di Aulla. Il centro della Lunigiana è stato travolto dall'onda di fango del Magra il 25 ottobre. Il fango ha raggiunto il soffitto del palazzo comunale che ospitava la biblioteca, l'archivio storico e quello notarile. Gianluigi Astroni, presidente del comitato «Un aiuto subito», (la raccolta di fondi avviata dopo l'alluvione da Corriere della Sera e Tg La7 attraverso un conto corrente dedicato tuttora attivo), ha fatto un sopralluogo a Aulla per concordare le opere da finanziare. I componenti del comitato, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e del Tg La7 Enrico Mentana hanno approvato la destinazione di 250 mila euro al restauro di Palazzo Centurione che ospiterà la nuova Biblioteca. L'edificio diventerà il Palazzo della Cultura di Aulla. «Siamo pronti a iniziare i lavori appena gli studenti del liceo e della scuola elementare si trasferiranno nel nuovo polo», dice l'assessore alla Cultura Alessandra Colombo. «I nostri archivi spiega il sindaco torneranno nel Palazzo Centurione, vogliamo che diventi un polo museale importante, un punto di incontro, studio e solidarietà». Quasi tutti i 40 mila volumi della biblioteca sono andati perduti. Sono arrivati 8.000 volumi della biblioteca di Giorgio Spini donati dai figli, a questi si stanno aggiungendo altre donazioni. Stanno lavorando con determinazione anche gli amministratori e la popolazione di Borghetto Vara, Comune spezzino tra i più colpiti. «Un aiuto subito» ha destinato a Borghetto 450 mila euro per il ripristino delle fognature e, come ha avuto modo di verificare il presidente del comitato Astroni, il piano dei lavori ha ottenuto tutte le autorizzazioni. Attraverso gli sms, poi, sono stati raccolti oltre 6 milioni mezzo di euro; nei prossimi giorni i due commissari, il presidente della Liguria e quello della Toscana, insieme alla Protezione civile e al comitato «Un aiuto subito» faranno il punto della raccolta e della destinazione dei fondi. Erika Dellacasa RIPRODUZIONE Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Corriere.it
La Costa a Mahé, passeggeri a terra
Corriere.it
Data: 01/03/2012
La Costa Allegra arriva al porto di Mahé L'applauso dei funzionari sulla banchina. Oltre 300 passeggeri continueranno la vacanza nelle isole vicine MILANO - Un applauso di tutti funzionari presenti sulla banchina. Sono iniziate così le operazioni di attracco nel porto di Mahé, alle Seychelles della Costa Allegra, in vista dello sbarco dei 627 passeggeri che stanno scendendo in gruppi, divisi per nazionalità. Primi i francesi, i tedeschi e gli inglesi. Poi gli italiani. Tutti sono apparsi provati, ma non si hanno notizie di malori. Presente anche il viceambasciatore italiano a Nairobi, Alberto La Bella, che si trova sul posto per coordinare con i diplomatici degli altri Paesi il rimpatrio delle persone che hanno scelto di rientrare a casa. «I colleghi dell'Unione Europea presenti a Mahé hanno apprezzato l'organizzazione per sbarco, accoglienza e rientro in patria predisposta da Costa Crociere - ha dichiarato il viceambasciatore - Oggi si può dire che la disavventura è finita. Va anche detto che non è da sottovalutare il rischio corso nelle ultime ore, perchè la nave ha attraversato nell' Oceano Indiano un quadrante di mare considerato a rischio pirateria. Ma la rotta è stata costantemente tenuta sotto controllo da un pattugliatore delle autorità delle Seychelles, e seguita in modo costante da elicotteri», ha concluso La Bella.
LE TESTIMONIANZE - «Spero solo che ora mi mandino in albergo a riposare un po'». È quanto Giovambattista Pettinelli - capo tecnico di un service che lavora per la Costa a bordo della Allegra - ha detto alla moglie Liliana appena la nave è entrata nel porto di Mahé. «Sono stanco ma sto bene», ha raccontato Pettinelli alla moglie prima che il telefono si scaricasse. In questi tre giorni è stato difficile soprattutto lavarsi e dormire». Per questo, dice la moglie, «mi ha salutato augurandosi che non lo rimettano subito sull'aereo per tornare in Italia». Poi un altro passeggero italiano, il signor Aldo da Bergamo, ai microfoni di Sky Tg 24 ha raccontato: «Paura? Sì, un po', quando hanno dato l'allarme incendio. Poi più che altro abbiamo sofferto il disagio di non poterci lavare». E addirittura c'è chi dice: «Tornerei subito sulla nave. Il capitano è stato bravo, non ci sono state scene di panico». Per Camillo Sessa, il cappellano di bordo, invece, «quando è stato dato l'allarme incendio, sulla Costa Allegra vi sono stati momenti di agitazione. Ma l'incendio è stato subito spento e l'emergenza che ne è seguita è stata gestita con grande professionalità». TENDE E AMBULANZE - Al porto, oltre a una folla di curiosi, sono presenti gli uomini della Croce Rossa locale che hanno allestito delle tende e predisposto due ambulanze. Pronte anche alcune casse di acqua minerale. «Siamo qui per fornire acqua e un sostegno psicologico, perché i passeggeri si sono trovati in una situazione molto stressante, e al buio», ha dichiarato un'altra portavoce della presidenza delle Seychelles, Nada Francourt. «Eravamo preparati ad evacuare con un ponte aereo eventuali passeggeri che avessero avuto bisogno di cure mediche urgenti in questi giorni - ha aggiunto - ma per fortuna non se ne è presentata la necessità». Nessuna emergenza, dunque, ma grandi disagi: niente condizionamento d'aria, cucine chiuse, bagni inutilizzabili. La popolazione delle Seychelles è rimasta tuttavia apparentemente indifferente all'avventura della nave da crociera che ha alimentato i media occidentali in questi ultimi giorni, e in porto non si nota alcuna folla di curiosi. CHI TORNA A CASA E CHI NO - E intanto è stato reso noto che 376 passeggeri su 627 continueranno la propria vacanza alle Seychelles». Questi passeggeri verranno alloggiati da Costa Crociere a sue spese nelle strutture alberghiere che si trovano sulle isole di Praslin, La Digue, Silhouette e Cerfs. Costa Crociere si occuperà anche dei voli di rientro a conclusione della vacanza. «I restanti 251 ospiti hanno deciso di rientrare a casa con i voli organizzati da Costa Crociere in partenza da Mahé nella serata di giovedì 1 marzo», conclude la compagnia. La Costa Allegra era rimasta alla deriva nell'Oceano indiano lunedì dopo un incendio a bordo nella sala macchina. A bordo 1049 persone, 636 passeggeri di varie nazionalità e 413 membri di equipaggio. Di questi, 212 sono italiani, di cui 126 passeggeri e 86 membri dell'equipaggio.
RISARCIMENTI - Dall'Italia il Codacons, che ha già avviato le pratiche per una nuova azione di risarcimento nei Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Corriere.it
La Costa a Mahé, passeggeri a terra
confronti di Carnival e Costa Crociere, torna sulla questione degli indennizzi in favore dei passeggeri coinvolti nell'incidente. «Appare chiaro a tutti come i viaggiatori a bordo della Costa Allegra abbiano subito ingenti danni - spiega il presidente Carlo Rienzi - dalla vacanza rovinata alle condizioni precarie in cui hanno dovuto viaggiare negli ultimi giorni, passando per la paura subita a seguito dell'incendio scoppiato a bordo e alla deriva della nave nell'Oceano Indiano.
Tali danni dovranno essere adeguatamente risarciti, e se Costa Crociere si limiterà ad un indennizzo da elemosina come nel caso della Concordia, per i passeggeri si aprirebbe addirittura la possibilità di inserirsi nell'azione di gruppo avviata negli Usa a seguito del naufragio del Giglio». COSTA NEOROMANTICA IN PARTENZA - E mentre i passeggeri della Costa Allegra stanno scendendo a terra a Mahé, altri viaggiatori si preparano a imbarcarsi a Savona sulla Costa Neoromantica, un'altra delle navi di Costa Crociere che venerdì ripartirà per un viaggio di undici giorni in Spagna. La Neoromantica ha una stazza di 53.000 tonnellate e può ospitare fino ad un massimo di 1.697 passeggeri.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Dagospia.com
RIDI SU ‘STO CAZZOTTO - FRANCESCO DE VITO PISCICELLI, L'IMPREND
ITORE CHE RISE DEL TERREMOTO DE L'AQUILA, È PASSATO DA COLPEVO
LE A VITTIMA - STA VUOTANDO IL SACCO SU UNA SERIE DI AP
RIDI SU ‘STO CAZZOTTO - FRANCESCO DE VITO PISCICELLI, L'IMPRENDITORE CHE RISE DEL Dagospia.com
Data: 01/03/2012
< Notizia Precedente Notizia Successiva > HomePage | Segnala articolo RIDI SU ‘STO CAZZOTTO - FRANCESCO DE VITO PISCICELLI, L'IMPRENDITORE CHE RISE DEL TERREMOTO DE L'AQUILA, È PASSATO DA COLPEVOLE A VITTIMA - STA VUOTANDO IL SACCO SU UNA SERIE DI APPALTI TRUCCATI CHE COINVOLGONO GROSSI NOMI, E DOPO RIPETUTE MINACCE, IERI È STATO PESTATO - LUI, STOICO, NON MOLLA: “SONO STATO TROPPO A LUNGO UN CAPRO ESPIATORIO PER COLPA DI QUELLA TELEFONATA SUL TERREMOTO. SONO L'UNICO CHE HA PAGATO, GLI ALTRI Carlo Mercuri per "Il Messaggero" piscicelli Stavolta le minacce non sono state solo verbali come in altre occasioni, stavolta a parlare sono stati calci e pugni, che hanno raggiunto Francesco De Vito Piscicelli al corpo e al volto e lo hanno lasciato tramortito.
FRANCESCO MARIA DE VITO PISCICELLI Lui, la vittima, è l'imprenditore che rise al telefono del terremoto dell'Aquila, ormai lo si identifica così. O, se si preferisce, colui che portò a pranzo la madre atterrando con l'elicottero sulla spiaggia. Parlava al telefonino, ieri mattina alle 11.30 in piazza Cuba, ai Parioli, quando è stato aggredito. Come ha raccontato lui stesso, sporgendo denuncia ai carabinieri, due persone in motorino lo hanno avvicinato e, cogliendolo di sorpresa, lo hanno colpito pronunciando la fatidica frase: «Così impari, uomo di merda».
La prima minaccia che De Vito Piscicelli ricevette, nel luglio scorso, fu certo condotta con altro stile. Quella volta, all'uscita di un ristorante di Piazza di Spagna, il nostro imprenditore venne avvicinato da «persone di un certo livello», come disse, che gli intimarono: «Stia attento a quello che fa», dandogli del lei, e poi lo invitarono «a non dire cazzate, Il terremoto visto dall'alto (foto Adnkronos) De Vito Piscicelli un'idea se la fece subito: «Questi qui non vogliono che parli con i pm», disse. E invece lui, testardo, cominciò a collaborare con i magistrati per trovare sollievo alle sue ansie, «stufo - come disse - di avere il mal di stomaco e di prendere il Plasil».
Un mese fa ha deciso di vuotare il sacco definitivamente. E ha messo a verbale nomi e cognomi di parlamentari, ex ministri e funzionari che dice di aver pagato per mantenere gli appalti.
Il terremoto visto dall'alto (foto Adnkronos) Sono una quindicina i nomi sotto esame, sei finora sono gli indagati. De Vito Piscicelli giura di aver pagato circa un milione di euro solo per mantenere gli appalti «vinti regolarmente». Come quelli delle caserme della Guardia di Finanza o quelli per il Provveditorato ai Lavori pubblici della Regione Lazio.
Ma poco prima di vuotare il sacco, De Vito Piscicelli ha ricevuto un secondo avvertimento. E' stato davanti alla sua villa all'Argentario. Lui rincasava in quello che ha sempre considerato il suo «buen retiro» e invece a sbarrargli l'ingresso, davanti al cancello, ha trovato un'auto. «Mi sono fermato e sono sceso dalla vettura - ha raccontato poi l'imprenditore - Ero convinto che quegli uomini avessero bisogno di un'indicazione, capita spesso». Invece no. Quei tre uomini avevano le pistole che spuntavano dai maglioni: «Vedi di stare zitto», gli hanno detto minacciosamente. «Parlavano con accento romano - ha raccontato l'imprenditore - Sono arrivati fino a quella casa che consideravo sicura. Ora ho paura anche di TERREMOTO AQUILA GUARDIA DI FINANZA jpegDe Vito Piscicelli sostiene di sapere perché qualcuno vuole che lui mantenga il silenzio e quindi ammette indirettamente di conoscere gli indirizzi dei mandanti delle intimidazioni: «Nell'inchiesta sulla cosiddetta cricca ci sono troppi interessi e nomi importanti», ha affermato in una recente intervista.
«Io ho deciso di parlare con i magistrati - ha aggiunto - perché sono stato troppo a lungo un capro espiatorio per colpa di quella telefonata con mio cognato sul terremoto dell'Aquila. Sono l'unico che ha pagato, gli altri hanno preso».
Ieri, infine, la terza minaccia. E stavolta c'è stato un salto di qualità, perché si è passati per la prima volta all'aggressione Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Dagospia.com
RIDI SU ‘STO CAZZOTTO - FRANCESCO DE VITO PISCICELLI, L'IMPREND
ITORE CHE RISE DEL TERREMOTO DE L'AQUILA, È PASSATO DA COLPEVO
fisica. Ma De Vito Piscicelli non demorde. «Mi hanno spennato come un pollo, altro che mostro - ha affermato qualche LE A VITTIMA - STA VUOTANDO IL SACCO SU UNA SERIE DI AP
tempo fa - E ora mi minacciano anche». C'è poco da ridere.
Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Daily Wired
La Costa Allegra è arrivata in porto
Daily Wired
"La Costa Allegra è arrivata in porto" Data: 01/03/2012
NEWS CULTURA POLITICA MEDIA AMBIENTE SCIENZA TECH ECONOMIA INTERNET A CONFRONTO BLOG Law & Tech Codice Aperto Banda Stretta Made in China Open Voices P@zienti FOTO Dopo tre giorni in mare senza energia elettrica, la nave da crociera ha raggiunto Mahè. Ora resta da capire la dinamica Costa Allegra A inizio settimana una nave di Costa Crociere prende fuoco a poche miglia dalle Seychelles. Su Twitter #renamecosta diventa un TT, e non è certo usato per manifestare la solidarietà alla compagnia.
La Costa Allegra è arrivata al porto di Mahè, più grande isola delle Seychelles, dopo tre giorni in mare senza energia elettrica a causa di un incendio che ha causato un guasto ai generatori. La Croce rossa delle Seychelles ha tirato su tende per assistere i passeggeri che ne avranno bisogno, mentre gli autobus dei tour operator sono pronti per trasportarli all'aeroporto o a un resort dell'isola. Il processo dovrebbe impiegare diverse ore. La nave della Costa Crociere, su cui ci sono oltre mille persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio, è rimasta senza corrente da lunedì scorso, in seguito al rogo, la cui causa è ancora ignota. Sull'imbarcazione non sono utilizzabili i servizi igienici o le docce e le luci non funzionano. È stata una nave da pesca d'altura francese a trasportare la Costa Allegra al This opera is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License. Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Eco dalle Città
Wwf Puglia: gravi problemi ambientali nella provincia di Taranto
Eco dalle Città
"Wwf Puglia: gravi problemi ambientali nella provincia di Taranto" Data: 01/03/2012
Wwf Puglia: gravi problemi ambientali nella provincia di Taranto Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del wwf Puglia. La grande industria a Taranto ha un impatto rilevante sulla salute umana e sull'ambiente. Il forte vento di tramontana ha portato i fumi sull'abitato, provocando malori e disturbi respiratori, verificabili dagli accessi al pronto soccorso Lo avevamo detto in occasione del caso dello sperpero di danaro pubblico per l'acquisto di lepri e fagiani (vicenda sulla quale ci sono clamorose novità): la Provincia di Taranto soffre maledettamente di gravissimi problemi ambientali, non si può permettere il lusso di spendere i soldi pubblici a cuor leggero. Ecco allora l'ennesimo caso ILVA: una nube tossica che si è sprigionata martedì 28 febbraio. Proprio mentre il WWF ha presentato un ricorso al TAR contro l'AIA dell'Ilva di La grande industria a Taranto ha un impatto rilevante sulla salute umana e sull'ambiente. L'inquinamento industriale ha influito negativamente sull'agricoltura, sull'allevamento di bestiame, sull'ittiocoltura e sull'economia della città. L'anno scorso migliaia di capi di bestiame furono abbattuti perché intossicati dalle diossine, per non parlare delle tonnellate di cozze distrutte per lo stesso motivo.
Martedì 28 Febbraio un nostro attivista ha segnalato un enorme incendio all'Ilva di Taranto, percependo la gravità della situazione dall'enorme nube di fumo che si alzava, visibile da tutta la città ed oltre. Il forte vento di tramontana ha portato i fumi sull'abitato, provocando malori e disturbi respiratori, verificabili dagli accessi al pronto soccorso. Le dichiarazioni dell'Ilva parlano di non pericolosità dell'incendio in termini di tossicità del materiale bruciato in quanto il trasformatore incendiato era a olio vegetale. Premesso che le centraline di rilevamento di Pcb, come riportato da i giornali, hanno registrato un notevole aumento di policlorobifenili nell'area industriale, è lecito chiedere più trasparenza e soprattutto informazioni più dettagliate e meno vaghe sull'incidente accorso. Questo indipendentemente dalle sostanze incendiatesi.
Sottolineiamo che l'evento è un chiaro avvertimento della pericolosità insita in tali strutture industriali obsolete e con un grande impatto ambientale. Taranto è un sito ad elevato rischio ambientale e pertanto i cittadini hanno il diritto di essere avvertiti di eventuali pericoli. Chissà se esiste un piano di emergenza in caso di incidente rilevante, crediamo che sia il caso che gli organi compenti (come la protezione civile e la prefettura) debbano affrontare con urgenza le criticità derivanti dallo sprigionamento di una nube nera come quella sprigionata due giorni fa.
Il WWF Italia ha depositato nel mese di dicembre un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso l'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) rilasciata dal Ministero dell'Ambiente a favore dell'Ilva di Taranto. Atto dovuto non solo per rispondere alle doglianze presentate dalla società del Gruppo Riva a fine 2011 (che richiede un'ulteriore riduzione delle già esigue prescrizioni contenute nell'A.I.A.), ma anche per contestare la competenza e il merito dello stesso provvedimento ministeriale.
Nel pieno rispetto dei principi di precauzione, integrazione ambientale e dell'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, la nostra associazione ha richiesto, infatti, un concreto abbattimento delle emissioni prodotte dalle cokerie tarantine, un Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Eco dalle Città
Wwf Puglia: gravi problemi ambientali nella provincia di Taranto
campionamento continuo e “a monte” della produzione di diossina, nonché ulteriori, più incisive, prescrizioni a tutela della salubrità ambientale della città di Taranto e della regione tutta.
All'insufficienza delle attuali prescrizioni, il WWF Italia ha inoltre rilevato l'ambiguità di un provvedimento emanato direttamente dal Ministro (all'epoca dei fatti l'On. Prestigiacomo) sulla scorta di un parere elaborato da tecnici nominati dal Ministro stesso. Un preoccupante paradosso legislativo che mina non solo la coerenza dell'A.I.A. rilasciata all'Ilva ma la trasparenza di tutte le scelte ministeriali in materia di ambiente.
“Il nostro auspicio è quindi quello che queste eccezioni processuali possano non solo scaturire in prescrizioni in grado di rispondere alle già acclarate problematiche ambientali, - ha dichiarato il Presidente del WWF Puglia avv. Antonio de Feo - ma anche richiamare l'attenzione ad una maggiore oggettività e coerenza dei procedimenti amministrativi che interessano l'ambiente in senso lato, i nostri ambienti di vita e quindi la nostra salute”.
Il WWF Taranto segue la vicenda dal 2008, apportando un contributo fondamentale alla formazione di accordi trasversali con altre realtà del territorio. Un riconoscimento di questo impegno è stato l'invito della Regione Puglia al tavolo di discussione della Legge Regionale per contenere le emissioni di benzo(a)pirene, occasione in cui è stato consegnato un documento importante per il proseguo dell'iter legislativo. Econews del WWF in Puglia . un Cuore di Panda per te! Sostieni il pensiero ambientalista seguendoci su facebook http://www.facebook.com/Econews.WWF.Puglia Argomento: NAZIONALE
01-03-2012
Eco dalle Città
Incendio all'Ilva. Nube nera su Taranto: i pareri tecnici di Arpa Puglia e
dell'azienda|Foto|Video
Eco dalle Città
"Incendio all'Ilva. Nube nera su Taranto: i pareri tecnici di Arpa Puglia e dell'azienda|Foto|Video" Data: 02/03/2012
Incendio all'Ilva. Nube nera su Taranto: i pareri tecnici di Arpa Puglia e dell'azienda|Foto|Video Secondo il parere di Arpa Puglia la nube nera deriva dalla combustione di olio minerale di un trasformatore elettrico.
Poiché assente il sistema delle acque meteoriche, preoccupa la dispersione nelle fogne dei liquidi prodotti dalle operazioni di spegnimento. Per L'ilva di Taranto “nessuna conseguenza agli operatori, il trasformatore era di nuova concezione senza Il 28 febbraio 2012 nel primo pomeriggio è stata avvistata una nube nera proveniente dagli stabilimenti Ilva di Taranto.
Secondo i tecnici dell'Arpa, accorsi immediatamente sul luogo in seguito alle numerose segnalazioni giunte, la nube è stata originata da una combustione di olio minerale e da una miscela di idrocarburi naftenici e paraffinici. L'incendio si è sviluppato dall'interno di un trasformatore facente parte della cabina di collegamento tra la rete elettrica Terna e la rete Ilva. Il trasformatore viene usato nelle reti di trasporto dell'energia elettrica che collegano le centrali elettriche alle utenze (industriali e domestiche).
Secondo quanto dichiarato dal personale Ilva, l'incendio, si è sviluppato durante una prima fase di check-up della durata di Emissioni di fumi. Aumenti sensibili di Idrocarburi Policiclici Aromatici nell'aria Secondo i dati raccolti da altro personale Arpa del dipartimento provinciale ambientale di Taranto, “la stazione di

Source: http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/bf/filesupload/Rassegna_Stampa_Protezione_Civile_2_marzo_2012___NAZIONALE_35961.pdf

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