Specchio nero «“Alcuni ospiti gravemente ammalati e ormai in findi vita”, ha affermato il procuratore Alberto Di Pisa,“di notte venivano abbandonati fino al loro decesso”.
Il Corriere del Mezzogiorno del 13 ottobre 2010 ha
Uno dei gestori della casa di cura abusiva, ha sve-
segnalato quanto segue: «Anziani picchiati, burlati,lato Di Pisa, avrebbe detto: “Questo, oggi o domani,lasciati cadere dal letto ferendosi, curati con psico-muore, non curatelo”. Non veniva, quindi, neppurefarmaci quali Entumin o Haldol senza alcuna pre-ordinata la somministrazione della soluzione fisiolo-scrizione medica, fino a provocare intossicazioni. Egica “perché tanto sta morendo”. “È una paginaciò solo per acquietarli quando “davano fastidio”.veramente triste”, ha commentato il colonnelloSono alcuni degli orrori che accadevano nella “casa-Pietro Calabrese, comandante provinciale dellalager” per anziani sequestrata a Marsala: l’operazio-Guardia di finanza. “L’indagine proseguirà”, ha dettone coordinata dalla Procura ed eseguita dallaDi Pisa, “perché c’è il sospetto che qualcuno infor-Guardia di Finanza ha portato all’arresto dei tremasse preventivamente i titolari dei controlli chegestori di una casa alloggio per anziani che abusi-vamente operava anche da casa di cura. Peraltro,con “personale insufficiente e sprovvisto dei titoliprofessionali”.«A gestire Villa Royal, in contrada Cardilla aMarsala, la struttura che viene definita dagli inqui-renti “un lager per moribondi” e che era già statasequestrata nel febbraio scorso, erano tre persone:
Mentre ricordiamo gli articoli di Prospettive assi-A. B., 49 anni, assistente capo di polizia, la mogliestenziali “Allarmante ordine del giorno approvato dal
C. D., di 45 anni, e il fratello E. F., di 51, accusati di
Consiglio regionale della Toscana sui contributi eco-
sequestro di persona, maltrattamenti, abbandono di
nomici illegalmente imposti ai congiunti degli assisti-
persone incapaci. Sono stati denunciati anche i figli
ti”, n. 161, 2008 e “Molto negativa la legge della
di A. B., di 22 anni, e di 19, che assieme alla madre
Regione Toscana sulla non autosufficienza: Cgil,
sono indagati per esercizio abusivo della professio-
Cisl e Uil plaudono”, n. 165, 2009, riportiamo dal sito
ne sanitaria, violazione delle leggi sanitarie e di pub-
Internet del giornale La Nazione (www.lanazione.it)
blica sicurezza, somministrazione di medicinali gua-
del 22 settembre 2010 le seguenti sconvolgenti no-
sti e abusivismo edilizio. “La casa alloggio”, ha dettoil procuratore Alberto Di Pisa, “era autorizzata sol-1. «Leda, 85 anni, resa totalmente invalida da duetanto a fornire ospitalità a nove anziani autosuffi-ictus e un’embolia polmonare, deve vendere la pro-cienti. Ed invece ce n’erano molti di più, non auto-pria casa per mantenersi in una residenza sanita-sufficienti e spesso con problemi di natura psichica,ria assistita con una retta mensile da quasi 3.400ai quali venivano somministrati farmaci senza la pre-scrizione medica”. Nella villa sarebbero stati ospita-2. «“Tenevo mio padre in casa curandolo io, men-ti circa 25 anziani, quasi tutti con problemi di salute,tre per mia madre ho pagato 4.500 euro al mese poiche “di notte venivano chiusi nelle loro stanze, cheridotte a 3.500 per mantenerla nelle Rsa, nonostan-solo la mattina successiva venivano ripulite daglite avessi chiesto un contributo, racconta Carlo. Perpagare, finché ho potuto, sono rimasto indietro col«Pessime le condizioni igieniche in cui sono statimutuo e mi hanno pignorato la casa. Mia madre ètrovati i locali dell’immobile sequestrato, una villa astata mandata a casa per morosità. Ieri mi è arriva-poca distanza dal nuovo ospedale di Marsala intito-to un decreto dalla Rsa per il pagamento di altrilato a Paolo Borsellino. Escrementi sono stati trova-12mila euro. Ho un Isee basso e tre figli di età tra iti nei bagni e nelle stanze dove erano ricoverati gli12 anni e i 6 mesi. Come devo fare?”»;anziani. Trovato anche un topo morto. “I gestori”, ha3. «Anche il signor Franco ha dovuto pagare moltidetto il procuratore Alberto Di Pisa, “operavano insoldi per la madre. “È stata ricoverata per nove annimodo da trarre il massimo profitto con pochi costi.per Alzheimer in una Rsa”, racconta il figlio. “Per for-Grande, e non giustificata, la loro disponibilità eco-nomica. E per questo, la Guardia di finanza conti-
(1) La vicenda della signora Leda è ampiamente descritta nel-
nuerà ad indagare per fare luce anche sull’aspetto
l’articolo “Costretta a vendere casa per essere assistita”, pubbli-
cato su La Nazione del 21 settembre 2010. Prospettive assistenziali, n. 172, ottobre-dicembre 2010tuna le è stata riconosciuta la quota sanitaria che ci
Il Governo ha azzerato il fondo nazionale per la
ha permesso di mantenerla con grossi sacrifici a1.800 euro al mese. Per l’allora chiamato ‘reddito-
La Regione ha finanziato la legge 66/2008 sulla
metro’, mio padre ed io, unico figlio, risultavamo ric-
non autosufficienza ma a Firenze la quota sanitaria
chi e il Comune non ci ha dato alcun contributo,
non è garantita a coloro ai quali è stata riconosciuta. nonostante lui avesse la pensione statale e fosse in
I gestori delle Rsa dicono che non ci rientrano,
affitto, io ero il ‘benestante’ in quanto con casa di
anche se hanno avuto aumenti sia sulla quota sani-
proprietà. L’assistente sociale dell’epoca consigliòanche a me di vendere la casa per far fronte alla
Ma tutti questi tagli e aumenti ricadono sulle fami-
spesa. Ma il peggio doveva ancora venire. Ora
glie. Smetteremo di pagare, oppure porteremo tutti i
anche mio padre è stato ricoverato in Rsa.
nostri vecchi in ospedale, perché non abbiamo scel-
Pensavamo di pagare gli stessi 1.800 euro, invece
ta. Lo comunichiamo al Direttore dell’Asl di Firenze
sono 3.400 euro mensili a totale carico nostro.
perché sappia che non si tratta di furbi che vogliono
Anch’io prima o poi dovrò mettere in vendita la casa
“scaricare” i loro vecchi ma di famiglie angosciate
che hanno provato di tutto, che hanno cambiato il
4. «Andrea racconta di come più di dieci anni fa
loro tenore di vita, che hanno venduto quel poco o
per pagare la retta della casa di riposo della madre:
tanto che avevano… e che stanno per toccare il
“Dovetti affittare la casa dove abitava, ma per letasse sull’affitto ho dovuto indebitarmi con la banca.
Direttore, riguardi i conti dell’Asl e trovi le risorse
Alla sua morte, ho dovuto forzatamente vendere
per dare le risposte che devono venire prima di ogni
l’appartamento per ripianare i debiti”».
altra spesa: lo scopo dell’Asl è di assistere i cittadi-ni, prima che fare nuovi ospedali, convegni, proget-ti, ecc.
L’ASL 10 DI FIRENZE NEGA AGLI ANZIANI NON
Alle istituzioni diciamo: se non avete cura dei
vostri cittadini che hanno più bisogno, a che servite?I forti sanno ben difendersi anche da soli!
Riportiamo il comunicato stampa del 29 novembre
Alle organizzazioni sindacali diciamo: non dimen-
2010 dell’Associazione per la difesa dei diritti delle
ticate che questi uomini e donne sono stati lavorato-
persone non autosufficienti (Adina), con sede in
ri, hanno pagato durante la loro vita lavorativa tutti i
50128 Firenze, piazza Baldinucci 8r, tel.
contributi per la sanità e l’assistenza e ora ne hanno
055.486838, fax 055.4625985, e-mail adina.firen-
Anche la nuova segretaria della Cgil ha detto che
è incivile tagliare sulla non autosufficienza: non è
Sono ufficialmente 250, ma secondo i gestori delle
solo una questione di soldi, è la scelta di una società
Rsa almeno 100 di più, le persone non autosuffi-
solidale con le persone e le famiglie colpite da que-
cienti in lista d’attesa a Firenze; per loro la
Commissione dell’Asl ha deciso il ricovero in Rsa
Ai cittadini diciamo: non voltatevi dall’altra parte,
ma l’Asl li tiene in lista d’attesa e non eroga il contri-
state con noi in questa battaglia per difendere il dirit-
buto; i parenti spendono dai 3.000 ai 3.500 euro al
to all’assistenza e alla sanità perché tutti possiamo
mese, metà di quota sanitaria che deve pagare l’Asl
e metà di quota sociale che il Comune impone ai
La salute e l’assistenza non sono lussi: si può
familiari nonostante la legge 130/2000. Ma ora non
rinunciare a molte cose, specie in tempi di crisi, ma
ce la fanno più: non c’è famiglia di lavoratori che
alla sanità e all’assistenza pubblica e per tutti non si
possa sostenere mese dopo mese una spesa si-
Per dire tutto questo domani 30 novembre saremo
Abbiamo parlato con tutte le istituzioni coinvolte,
sotto gli uffici della Direzione dell’Asl 10 in piazza S.
abbiamo parlato con i giornali, con le televisioni…:
Maria Nuova, alle ore 14.00 e invitiamo le persone e
tutti sono molto comprensivi ma nessuno risolve il
le associazioni che comprendono il valore civile di
Informiamo i lettori che gli archivi degli ultimi anni del notiziario Controcittà sono ora disponibili anche su internet, attra-verso il sito web della Fondazione promozione sociale onlus, al seguente indirizzo: www.fondazionepromozioneso-ciale.it. L’ordinamento cronologico inizia dal numero di gennaio-febbraio 2003 e prosegue per gli anni successivi conl’esclusione dell’ultima annualità. Prospettive assistenziali, n. 172, ottobre-dicembre 2010
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