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Guida della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – a.a. 2006-07
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
CHIMICA E COMPATIBILITA’
AMBIENTALE
Guida della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – a.a. 2006-07
CHEMIOMETRIA AMBIENTALE
Crediti: 3
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/01
Docenti: PIAZZA Rossano
Anno: I, II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
In questo insegnamento, a partire dalla descrizione della struttura multivariata dei dati atti allo studio di
un sistema chimico/ambientale, verranno illustrati i principali metodi di Pattern Recognition, con
particolare riferimento alla Cluster Analysis e all'Analisi delle Componenti Principali. Verranno inoltre
presentati alcuni casi di studio ed applicazioni in campo ambientale.
Contenuto del corso:
Il corso vuole fornire allo studente la conoscenza dei più importanti metodi chemiometrici di Pattern
Recognition, indispensabili per la comprensione, lo studio e l'interpretazione di sistemi complessi. Si fa in
particolar modo riferimento ai metodi di analisi multivariata applicati a sistemi ambientali.
-L'approccio scientifico multivariato, modelli soft e modelli hard.
-Il trattamento preliminare dei dati: oggetti e variabili, completamento di dati mancanti, scale di misura, la
normalizzazione delle variabili e l'autoscaling.
-Metodi di classificazione e di raggruppamento: matrici di similarità e delle distanze, il metodo K-NN,
Cluster Analysis.
-Analisi delle Componenti Principali (PCA): significato geometrico e matematico, loading plot, score plot
e loro interpretazione, la scelta del numero di componenti significative (diagrammi a pendio, validazione
incrociata). Il metodo SIMCA.
Casi di studio: studio sulla qualità delle acque potabili e minerali; studio sull'origine e sulla qualità di
inquinanti e contaminanti chimici nella Laguna di Venezia.
Testi di riferimento:
Rossano Piazza: "Chemiometria", dispense delle lezioni.
Roberto Todeschini: "Introduzione Alla Chemiometria". EDiSES, Napoli.
D.L. Massart et al.: "Chemometrics: a Textbook", Data Handling in Science and Technology, 2,
ELSEVIER, Amsterdam.
Modalità di esame:
L'esame consiste in una prova orale.
CHIMICA ANALITICA DEGLI INQUINANTI
Crediti: 4
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/01
Docenti: CAPODAGLIO Gabriele
Anno: II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Lo scopo del corso è di indirizzare lo studente nella scelta delle procedure e metodologie analitiche più
idonee per valutare la presenza e la distribuzione di inquinanti in aria, acqua, suolo e matrici biologiche.
Contenuto del corso:
Vengono prese in considerazione tutte le fasi analitiche per la determinazione di inquinanti in sistemi
ambientali:
Caratterizzazione del sistema in esame. Strategia di campionamento. Trattamento del campione.
Determinazione analitica. Procedure per la differenziazione delle diverse forme chimiche e fisiche degli
analiti considerati.
I parametri e gli inquinanti presi in considerazione possono essere schematicamente divisi come segue:
-Parametri ed analiti inorganici
Contenuto totale e procedure di speciazione di metalli pesanti, contenuto fosforo totale e fosforo
idrolizzabile, contenuto e speciazione dell'azoto,silicio reattivo, zolfo ridotto (solfuri), . Ossigeno
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disciolto, domanda chimica di ossigeno, domanda biochimica di ossigeno.
-Parametri ed inquinanti organici
Carbonioorganico totale, fenoli, detergenti, idrocarburi, Policloro bifenili, pesticidied erbicidi.
-Inquinanti atmosferici: vengono esaminate le metodologie per la determinazione di NOx, SO2, cloro
fluoro carburi e particolato atmosferico.
Nell'affrontare le problematiche relative alla determinazione di alcuni inquinanti, vengono illustrate le
procedure di automatizzazione delle procedure analitiche per determinazioni in continuo.
Testi di riferimento:
Fiefield F.W., Hanes P., Environmental Analytical Chemistry, Chapman andHall, London.
Mundroch A., MacKmight S.D.,Handbook of Techniques for acquatic Sediments Sampling, Lewis Publ.,
BocaRaton.
Hunt D.T.E. and Wilson A.L., TheChemical Analysis of Water, Royal Society of Chemistry, Cambridge.
Methods for determination of inorganic substances in water and fluvial sediments, U.S.Geological
Survey.
Batley G.E., Trace ElementSpeciation: Analytical Methods and Problems, CRC Press, Florida.
Greenberg A.E., Connors J.J. andJenkins D., Standard Methods for the Examination of Water and
Wastewater, APHA, AAWWA, WPCF, Washington.
Modalità di esame:
L'esame consiste in una prova orale.
CHIMICA ANALITICA 2 E LABORATORIO
Crediti: 12 Settore scientifico-disciplinare: CHIM/01 Chimica Analitica 2
Docenti: DANIELE Salvatore; MORET Ivo
Anno: I - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Il corso intende fornire allo studente: approfondite conoscenze sulle piu' moderne metodologie
elettroanalitiche atte allo studio dei fenomeni chimici e chimico fisici che hanno luogo all'interfase solido-
soluzione, inclusi i processi elettrodici con associate reazioni chimiche in fase omogenea; elementi di
base per l'utilizzo di metodi chemiometrici con particolare riguardo alla "Programmazione degli
esperimenti" nelle Scienze Chimiche.
Contenuto del corso:
Prima Parte (Prof. Daniele, 4 cfu)
Natura delle reazioni elettrodiche. Processo di trasferimento di carica. Trasferimento elettrodico e
trasporto di massa. Trasferimento elettrodico con associate reazioni chimiche. Microelettrodi.
Microscopia Elettrochimica a Scansione. Reazioni Chimiche associate ai processi elettrodici.
Classificazione dei meccanismi: EC, CE, ECE, EC catalitico, fenomeni di adsorbimento. Elettrocatalisi.
Elettrocristallizzazione. Elettropolimerizzazione. Spettroelettrochimica. Metodi matematici applicati ai
processi elettrochimici: Simulazione digitale.
Classificazione delle tecniche elettroanalitiche. Tecniche elettroanalitiche dinamiche. Metodi
elettroanalitici di stato stazionario e a potenziale controllato. Metodi che coinvolgono fenomeni
convettivi-diffusivi. Voltammetria Ciclica, Cronoamperometria, Cronopotenziometria e
Cronocoulombometria, Tecniche a corrente alternata. Microscopia a forza atomica, Microscopia AFM,
Scanning Tunnelling Microscopy.
Seconda Parte (Prof. Moret, 4 cfu)
Metodi chemiometrici:
Elementi di statistica di base; test t e test F. Calibrazione ed analisi della
regressione. Principi di "programmazione degli esperimenti": esperimenti con un singolo fattore; analisi
della varianza; blocchi casualizzati; quadrati latini. Disegni fattoriali: il disegno fattoriale 2^k e 3^k;
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disegni fattoriali frazionari. Introduzione alla metodologia delle superfici di risposta. Introduzione ai
metodi di analisi statistica multivariata: l'analisi delle componenti principali.
Testi di riferimento:
Appunti delle lezioni.
"Instrumental Methods inElectrochemistry:" Southampton Electrochemical Group, Ellis Horwood
seriesin Physical Electrochemistry ( Disponibile in Biblioteca).
J. Wang, Analytical Electrochemistry, Wiley.
M.A.Brett, O. Brett, Electrochemistry: principles, methods, and applications, Oxford University Press.
Ed Morgan. Chemometrics: Experimental design. Wiley (1991).
Modalità di esame:
L'esame consiste in una prova orale per la prima parte e in un compito scritto per la seconda parte.
Le due parti teoriche, insieme a quelle di Laboratorio di Chimica analitica 2, danno luogo ad un unico
voto.
Laboratorio di Chimica Analitica 2
Docenti: DANIELE Salvatore; GAMBARO Andrea
Anno: I - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Familiarizzare gli studenti con l'uso delle principali tecniche analitiche strumentali descritte nei moduli
teorici di Chimica Analitica 2.
Contenuto del corso:
Prima Parte (Prof. Salvatore Daniele)
Esperienze riguardanti le tecniche elettroanalitiche dinamiche, quali voltammetria ciclica, elettrodi a disco
rotante, cronoamperometria, SECM.
Applicazione delle tecniche analitiche dinamiche allo studio dei processi elettrodici associati a reazioni
chimiche in fase sia eterogenea, sia omogenea. Applicazione della simulazione digitale per confrontare
processi teorici e sperimentali.
Seconda Parte (Dr. Andrea Gambaro)
Preparazione di campioni reali (sedimento, acqua, aerosol) per analisi cromatografica.
Analisi di campioni reali mediante gascromatografia- spettrometria di massa (quadrupolo, trappola ionica,
alta risoluzione).
Testi di riferimento:
Appunti delle lezioni.
"Instrumental Methods inElectrochemistry:" Southampton Electrochemical Group, Ellis Horwood
seriesin Physical Electrochemistry ( Disponibile in Biblioteca).
J. Wang, Analytical Electrochemistry, Wiley.
M.A.Brett, O. Brett, Electrochemistry: principles, methods, and applications, Oxford University Press.
D.A. Skoog, D.M. West, F.J. Holler, Fondamenti di chimica analitica, Edises, 2005.
D.C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, II Edizione, Zanichelli, 2005.
Modalità di esame:
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi proposti per il corso sarà eseguita in base alle relazioni
scientifiche riguardanti le attività sperimentali svolte. La valutazione di laboratorio costituirà parte del
voto unico di Chimica analitica 2.
CHIMICA BIOANALITICA
Crediti: 3
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/01
Docenti: UGO Paolo
Anno: I, II - Semestre: I
Guida della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – a.a. 2006-07

Obiettivi formativi:

In questo corso viene trattato l'impiego di biomolecole per sviluppare metodi e dispositivi analitici
sensibili e selettivi. Verrà approfondito il funzionamento dei biosensori basati sull'accoppiamento tra un
trasduttore (elettrodo, optrodo, cristallopiezoelettrico) ed un composto biologico. Verranno presentati
esempi di applicazioni in campo biotecnologico, ambientale e chimico-clinico.
Contenuto del corso:
-Le molecole biologiche come reagente analitico.
-Immobilizzazione di biomolecole: strati e membrane bioselettive.
-Accoppiamento strati bioselettivi-trasduttori: sensori biocatalitici elettrochimici ed ottici.
-Analisi immunochimiche ed immunosensori. Metodi competitivi e non competitivi. Interazioni avidina-
biotina e loro applicazioni analitiche.
-Nucleotidi, nucleosidi, DNA, RNA. Denaturazione, ibridizzazione, intercalazione. Analisi della
sequenza degli acidi nucleici. DNA-Arrays e biochip.
-Biosensori commerciali: applicazioni nel controllo di processi biotecnologici e per analisi chimico-
cliniche.
Testi di riferimento:
Introduction to Bioanalytical Sensors, A.J.Cunningham, Wiley, 1998.
Appunti di lezione.
Modalità di esame:
Prova orale.
CHIMICA FISICA DEI COLLOIDI E DELLE INTERFASI
Crediti: 4
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/02
Docenti: BENEDETTI Alvise
Anno: II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Introduzione allo studio di sistemi colloidali e alla stabilità dei sistemi dispersi .
Contenuto del corso:
Colloidi e chimica superficiale: concetti generali. Sedimentazione e diffusione e loro equilibrio. Soluzioni
termodinamiche. Reologia delle dispersioni.
Tensione superficiale e angolo di contatto: applicazioni a sostanze pure. Adsorbimento da soluzioni e
formazione di monostrati. Strutture colloidali in soluzioni di tensioattivi: struttura, forma, reattività di
Micelle. Emulsioni.
Testi di riferimento:
P.C Hiemenz and R. Rajagopalan, Principles of Colloid and Surface Chemistry (Marcel Dekker, 1997).
J. Lyklema, Fundamentals of Interface and Colloids Science (Academic Press,1991).
D. Myers, Surfaces, Interfaces and Colloids (Wiley-VCH,1999).
Autori Vari Chimica Fisica dei colloidi e delle interfasi (CLUP 1985).
Modalità di esame:
Lezioni teoriche verranno integrate con esercizi in aula. L'esame verterà su di una prova orale.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Fisica.
CHIMICA FISICA DEI FLUIDI
Crediti: 3
Docenti: GAZZILLO Domenico
Anno: I, II - Semestre: I, II
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Obiettivi formativi:

Questo corso introduce lo studente in quel settore della moderna ricerca chimico-fisica che mira alla
determinazione di proprietà termodinamiche a partire da conoscenze a livello atomico-molecolare, usando
varie metodologie teoriche nonchè effettuando "esperimenti numerici" mediante simulazioni al computer.
Contenuto del corso:
Richiami di alcuni principi di termodinamica statistica e fisica quantistica. Relazione tra termodinamica e
struttura microscopica.
Proprietà termodinamiche di gas ideali e reali. Molecole biatomiche e poliatomiche. Solidi cristallini,
difetti nei cristalli, assorbimento superficiale. Liquidi. Sospensioni colloidali. Soluzioni di semplici
elettroliti forti. Polimeri, polielettroliti e gel.
Determinazione di proprietà termodinamiche tramite simulazioni al computer: dinamica molecolare e
metodo Monte Carlo. Possibile utilizzo pratico di alcuni programmi già disponibili.
Testi di riferimento:
J.W. Whalen, Molecular Thermodynamics, Wiley, 1991.
R.L. Rowley, Statistical Mechanics for Thermophysical Property Calculations, PTR Prentice-Hall, 1994.
D.A. McQuarrie, J.D. Simon, Chimica Fisica: un approccio molecolare, Zanichelli, 2000.
Modalità di esame:
L'esame si basa su una prova orale.
CHIMICA FISICA 3
Crediti: 12
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/02
Docenti: BENEDETTI Alvise; GIORGIANNI Santi; STOPPA Paolo
Anno: I - Semestre: II
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire agli studenti le basi della teoria dei gruppi in chimica (prima parte), un
approfondimento della spettroscopia vibrazionale e rotazionale (seconda parte) e la comprensione delle
proprietà strutturali più importanti dello stato cristallino, con cenni sui materiali amorfi. Esercitazioni in
aula e in laboratorio (terza parte).
Contenuto del corso:
Prima Parte: Simmetria e teoria dei gruppi in chimica (prof. Stoppa)
Elementi e operazioni di simmetria. Classificazione delle molecole secondo la simmetria.
Rappresentazione dei gruppi di simmetria. Combinazioni lineari di adatta simmetria (SALCs). Simmetria
dei modi normali di vibrazione. Regole di selezione per transizioni vibrazionali. Teoria dei gruppi e
orbitali molecolari.
Seconda Parte: Spettroscopia applicata con esercitazioni (prof. Giorgianni)
Spettrometria di massa. Spettroscopia vibrazionale. Aspetti generali della spettroscopia rotazionale.
Regole di selezione e momenti di transizione. Livelli energetici e transizioni rotazionali. Vibrazioni
molecolari. Anarmonicità. Spettri vibrazionali di molecole biatomiche e poliatomiche. Strutture
vibrorotazionali. Esercitazioni numeriche e di laboratorio.
Terza Parte: Chimica fisica dello stato solido con esercitazioni di laboratorio (prof. Benedetti)
Elementi di cristallografia . Solidi cristallini e amorfi. Stato vetroso. Applicazioni della diffrazione e della
microscopia elettronica alla scienza dei materiali. Cenni sui principi della cristallochimica, con diversi
esempi di significative strutture cristalline di vario tipo.
Testi di riferimento:
Dispense distribuite dai docenti.
F.A.COTTON, Chemical Applications of GroupTheory, 3rd Edition, New York, John Wiley & Sons,
1990;
P.W. ATKINS, ChimicaFisica, Bologna, 3a Edizione It. Zanichelli (5aInglese), 1997;
J.M.HOLLAS, High Resolution Spectroscopy,2nd Edition, J. Wiley & Sons Ltd. Chichester, 1998.
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Modalità di esame:
L'esame consiste di una prova orale.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica fisica I e II.
CHIMICA INORGANICA 2 E LABORATORIO
Crediti: 12 Settore scientifico-disciplinare: CHIM/03 Chimica Inorganica 2
Docenti: ANNIBALE Giuliano
Anno: I - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Approfondimento e sviluppo delle nozioni base della chimica inorganica contemporanea riguardante i
metalli di transizione e i loro composti con particolare riguardo ai più recenti sviluppi teorici nella
interpretazione del legame e della reattività.
Contenuto del corso:
Stereochimica inorganica. Legame metallico nei metalli di transizione. Intorni ionici e teoria del campo
cristallino. Stati di ossidazione e stabilita' redox. Intorni covalenti e teoria del campo dei leganti. Legame
∏. Stati e termini elettronici. Speettri elettronici e strutture. Magnetochimica. Composti donatore-
accettore. Composti covalenti: molecole organometalliche e cluster.
Testi di riferimento:
Shriver and Atkins, Inorganic Chemistry,3rd Ed., Oxford University Press.
W.W. Portfield, Chimica Inorganica, Zanichelli, 1997.
Appunti dalle lezioni.
Modalità di esame:
L'esame consiste in una prova orale.
Laboratorio di Chimica Inorganica 2
Docenti: BONIVENTO Massimiliano
Anno: I - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Affrontare criticamente la sintesi e la caratterizzazione di alcuni prodotti inorganici. Studiarne le proprietà
e la reattività.
Contenuto del corso:
Sintesi di complessi di metalli di transizione con leganti inorganici ed organici. Misure : all'infrarosso,
nell'ultravioletto, di risonanza magnetica nucleare, di magnetismo, di conducibilità, osservazione e
caratterizzazione al microscopio ottico. Cenni sullo smaltimento e recupero di reattivi e solventi. Ricerca
bibliografica relativa alle reazioni ed ai temi proposti.
Testi di riferimento:
Appunti di lezione.
Modalità di esame:
L'esame si svolge tramite un colloquio orale vertente sugli argomenti delle esperienze di laboratorio e
sulle relative relazioni stilate dagli studenti.
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CHIMICA METALLORGANICA
Crediti: 3
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/03
Docenti: PAOLUCCI Gino
Anno: I, II - Semestre: I, II
Obiettivi formativi:
Il corso si prefigge di dare allo studente le basi della chimica dei derivati di alcuni elementi dei gruppi
principali e di transizione contenenti almeno un legame metallo-carbonio, illustrandone le più importanti
applicazioni in sintesi organica e nella catalisi omogenea.
Contenuto del corso:
Introduzione: definizione di composto organometallico, energia, polarità e reattività del legame M-C.
Composti organometallici di litio, magnesio, alluminio: sintesi e reattività.
Composti organometallici dei metalli di transizione: definizioni,caratteristiche generali, la regola dei 18
elettroni, conteggio degli elettroni(metodo ionico e covalente), derivati carbonilici, derivati fosfinici,
idruri.Derivati alchilici, arilici, carbenici (di Fischer), alchilidenici (di Schrock) e carbinici. Derivati
alchenici, alchinici, arenici, ciclopentadienilici. Il legame metallo-metallo (composti cluster). Meccanismi
di reazione: addizione ossidativa, eliminazione riduttiva, dissociazione, associazione e sostituzione di
leganti, inserzione migratoria ed estrusione, Catalisi organometallica:catalisi omogenea, terminologia,
idrogenazione, idroformilazione, processo Monsanto dell'acido acetico, polimerizzazione e metatesi di
olefine.
Testi di riferimento:
Appunti di lezione.
Ch. Elschenbroich, A. Salzer, Organometallics, VCH, 2001.
R.H. Crabtree, The Organometallic Chemistry ofthe Transition Elements, IIIrd Ed., Wiley, 2001.
B. Cornils & W.A. Herrmann Eds. Applied Homogeneous Catalysis with Organometallic Compounds,
VCH, Vol. I, 2, 1996.
Modalità di esame:
L'esame è solo orale.
Propedeuticità indicate dal docente:
Si consiglia gli studenti di sostenere l'esame di Chimica Inorganica 2 prima di quello di Chimica
Metallorganica.
CHIMICA ORGANICA 3 E LABORATORIO
Crediti: 12 Settore scientifico-disciplinare: CHIM/06 Chimica Organica 3
Docenti: COSSU Sergio Antonio
Anno: I - Semestre: II
Obiettivi formativi:
Scopo del corso è quello di acquisire la capacità di utilizzare a scopi sintetici le reazioni di base della
chimica organica.
Contenuto del corso:
- Fondamenti di sintesi organica: analisi retrosintetica e forward-analysis, target oriented synthesis e
diversity oriented synthesis; sintoni donatori e accettori; umpolung; sintesi biomimetica; cenni di chimica
combinatoriale e sintesi parallela.
- Formazione di legami C-C: condensazioni, addizioni coniugate, alchilazioni e cianazioni, ciclizzazioni
elettrofile, reazioni di coupling, olefinazione, processi carbenici, reazioni pericicliche; omologazioni C1,
C2, C3.
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- Formazione legami C-N e C-O: reazioni nucleofile ed elettrofile, eterocicloaddizioni [4+2] e [2+2],
reazioni 1,3-dipolari; principi di sintesi eterociclica.
- Costruzione stereoselettiva di centri stereogenici: impiego di promotori chirali organici, metallici e
bimetallici; reazioni stereoselettive stechiometriche e catalitiche; metodi chimici e biochimici; catalisi
omogenea ed eterogenea.
Testi di riferimento:
Materiale didattico fornito dal Docente.
Modalità di esame:
Interrogazione orale.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Organica I e Chimica Organica II.
Laboratorio di Chimica Organica 3
Docenti: COSSU Sergio Antonio
Anno: I - Semestre: II
Obiettivi formativi:
Fornire allo studente le conoscenze basilari per la progettazione e la realizzazione di molecole obiettivo
mediante la trasformazione di gruppi funzionali in sintesi multistadio.
Contenuto del corso:
Trasformazione di gruppi funzionali. Sintesi di molecole complesse polifunzionalizate attraverso processi
multistadio. Sintesi stereoselettive di molecola chirali stereopure.
Testi di riferimento:
Vogel's Textbookof Practical Organic Chemistry, Longman Scientific & Technical. 4th ed. 1987.
Vogel Chimica Organica Pratica con analisi qualitativa, Ed. Ambrosiana, Milano (versione in italiano).
Materiale didattico fornito dal Docente.
Modalità di esame:
A fine corso gli studenti dovranno presentare, relativamente alle esercitazioni condotte in laboratorio,
brevi dissertazioni scritte.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Organica I e Chimica Organica II.
CHIMICA TOSSICOLOGICA
Crediti: 4
Docenti: BRAGADIN Marcantonio
Anno: II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Il corso si occupa di meccanismi di azione "in vitro" di sostanze tossiche che hanno effetti di tipo acuto,
cronico e mutageno.
Contenuto del corso:
Cenni propedeutici sui meccanismi biologici di base per potere successivamente descrivere il modo con
cui le sostanze tossiche modificano tali meccanismi.
In particolare, si studiano i meccanismi dei seguenti composti:
Cianuri - Rotenone - Antibiotici - Metalli - Organometalli - Fenoli - Diossine - PCB - DDT -Detergenti -
Neurotossici - Sostanze tossiche aventi interesse farmacologico.
Testi di riferimento:
Dispense del docente.
Modalità di esame:
L'esame consiste in una prova orale.
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Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Biologica.
CINETICA E MECCANISMI DI REAZIONE IN CHIMICA INORGANICA
Crediti: 4
Docenti: ANNIBALE Giuliano; CANOVESE Luciano
Anno: II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Il corso fornisce agli studenti del biennio specialistico della laurea in Chimica gli strumenti indispensabili
alla comprensione dei meccanismi di reazione in chimica inorganica e delle problematiche energetiche
connesse.
Contenuto del corso:
Prima parte (G. Annibale, 2 crediti): Metodi sperimentali e trattamento dei dati in cinetica chimica.
Meccanismi dei processi elementari. Teoria dello stato di transizione. Parametri di attivazione. Reazioni
in soluzione. Reazioni di sostituzione nucleofila nei complessi ottaedrici e planari-quadrati.
Seconda parte (L. Canovese, 2 crediti): Reazioni rilevanti nella catalisi omogenea. Reazioni di addizione
ossidativa, inserzione, eliminazione riduttiva e rezioni di attacco ai leganti coordinati.
Testi di riferimento:
"Chemical kinetics" K.J. Laidler, Mcgraw-Hill.
"Kinetics and mechanism" A.F. Frost; R.G.Pearson, Wiley 1961.
Appunti di lezione.
Modalità di esame:
L'esame consiste in una prova orale.
ECOLOGIA APPLICATA
Crediti: 3
Docenti: ARGESE Emanuele
Anno: II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Il corso intende fornire agli studenti le basi di tossicocinetica, mutagenesi e cancerogenesi. Tra gli
argomenti trattati sono inclusi assorbimento, biotrasformazione e meccanismi di attivazione/deattivazione
metabolica di xenobiotici. Vengono inoltre descritte le principali classi di agenti mutageni e cancerogeni
chimici e fisici.
Contenuto del corso:
Tossicocinetica: assorbimento,distribuzione, biotrasformazione ed eliminazione di xenobiotici.
Deattivazioni ed attivazioni metaboliche di xenobiotici: fasi della biotrasformazione, reazione ed enzimi
delle fasi 1, 2 e 3, meccanismi di bioattivazione di alcuni importanti xenobiotici.
Cenni sulla struttura e l'organizzazione molecolare del materiale genetico.
Mutagenesi: mutazione spontanea e indotta. Origine e natura chimica delle mutazioni spontanee.
Mutagenesi indotta: mutageni chimici e fisici. Agenti mutageni e loro meccanismi: analoghi delle basi,
sostanze reagenti con le basi del DNA (HNO2,idrossilamina, agenti alchilanti e sostanze elettrofile
prodotte per attivazione metabolica), sostanze che si intercalano tra le basi (acredine,aflatossine),
radiazioni ionizzanti e radiazioni UV.
Meccanismi di riparazione del DNA.
Cancerogenesi e principali fasi dello sviluppo dei tumori: fase di iniziazione, promozione e progressione.
Cancerogeni chimici: cancerogeni genotossici (DNA reattivi) e cancerogeni epigenetici. Interazioni tra
cancerogeni di diverso tipo.
I principali gruppi di cancerogeni chimici: nitrosocomposti, idrocarburi policiclici aromatici, amine
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aromatiche, amine aromatiche eterocicliche, dialchil idrazine, mostarde azotate, ciclofosfamidi, diossine e
bifenili policlorurati, ormoni, asbesto e fibre minerali.
Testi di riferimento:
Appunti di lezione e materiale fornito del docente.
P. Dolara, "Tossicologia generale ed ambientale", Piccin, Padova, 1997.
H. Greim, H. Deml, "Tossicologia", Zanichelli, Bologna, 2000.
Modalità di esame:
Esame orale.
ELEMENTI DI INFORMATICA 2
Crediti: 4
Settore scientifico-disciplinare: INF/01
Docenti: TOMASIN Alberto
Anno: I - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Approfondimento delle basi informatiche per un uso culturalmente più adeguato dei mezzi di calcolo.
Introduzione a tecniche matematiche e numeriche avanzate.
Contenuto del corso:
Elementi di teoria dell'informazione.
Approfondimenti nel metodo dei minimi quadrati: ricerca del grado ottimo di adattamento; calcolo dei
margini di incertezza dei risultati.
Approfondimenti nell'uso dei file esterni.
Introduzione ai momenti statistici: obliquità (skewness) ed eccesso (kurtosis) in una distribuzione.
Serie temporali e uso dei filtri numerici; introduzione alle tecniche spettrali.
Introduzione all'uso delle componenti principali (empirical orthogonal functions).
Metodi di Montecarlo e numeri pseudocasuali: generazione di numeri con distribuzioni particolari.
Introduzione alle reti neurali.
Testi di riferimento:
Dispense fornite dal docente.
Modalità di esame:
L'esame finale controlla la comprensione da parte dello studente ed è esclusivamente orale, ma non si
perde di vista la capacità del candidato di tradurre in pratica gli algoritmi.
PROCEDURE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Crediti: 3
Docenti: MARCOMINI Antonio
Anno: II - Semestre: II
Obiettivi formativi:
Obiettivo del corso è rendere lo studente capace di analizzare e concorrere alla stesura di uno studio di
impatto ambientale attraverso la conoscenza delle più comuni metodologie di identificazione e
valutazione degli impatti.
Contenuto del corso:
Normativa comunitaria, statale e regionale di riferimento per la Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA): istruttorie aconfronto; VIA e Analisi di Rischio da sostanze chimiche; VIA e Valutazione
Ambientale Strategica(SEA).
Metodologie e procedure di identificazione, stima e previsione degli impatti di settore e degli impatti
cumulativi.
Preparazione di uno studio di impatto ambientale: aspetti gestionali, contenuti essenziali (aria,
Guida della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – a.a. 2006-07
acqua,suolo e sottosuolo, flora e fauna, rumore e vibrazioni, paesaggio, salute pubblica), revisione interna
ed esterna dei contenuti; esercitazione di revisione di uno studio di impatto ambientale.
Testi di riferimento:
Appunti di lezione e materiale fornito dal docente.
Modalità di esame:
Esame scritto o colloquio orale teso ad accertare il grado di apprendimento sia della teoria che degli
aspetti applicativi del corso.
Propedeuticità indicate dal docente:
Corsi di base del primo e secondo livello di laurea in Chimica.
SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI MOLECOLE DI INTERESSE
FARMACEUTICO

Crediti: 4
Docenti: DE LUCCHI Ottorino
Anno: II - Semestre: I
Obiettivi formativi:
Fornire allo studente la conoscenza delle principali metodologie di sintesi di molecole di interesse
farmaceutico, le problematiche relative alla loro preparazione industriale e gli aspetti di purezza e
caratterizzazione nel rispetto delle norme vigenti.
Contenuto del corso:
Il corso comprenderà la definizione della sintesi di varie classi di farmaci e considererà la sintesi specifica
di alcune molecole scelte tra le più rappresentative. Tentativamente sarà trattata la sintesi di farmaci
antiinfimmatori, antiipertensivi, antibiotici, antitumorali, anti AIDS etc. Tra le molecole prese in
considerazione ci sono: Terbinafina, Zolpidem, Montelukast, Thiamfenicolo, Citalopram, TBIA,
Sertralina, etc.
Testi di riferimento:
Fotocopie fornite dal docente.
Modalità di esame:
L'esame consiste di una relazione dettagliata sulla sintesi di una o più molecole farmaceuticamente attive.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Organica 1 e 2.
SINTESI E PRODOTTI ORGANICI ECOCOMPATIBILI
Crediti: 4
Docenti: SELVA Maurizio
Anno: I - Semestre: II
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire allo studente i concetti generali per lo sviluppo di procedure sintetiche a
basso impatto sull'ambiente, esaminando poi l'applicazione di queste nozioni a specifici esempi nel campo
di impiego di nuovi reagenti, solventi e condizioni di reazione ecocompatibili.
Contenuto del corso:
Nella parte introduttiva, si tratteranno alcuni aspetti quali la definizione di chimica ecocompatibile (Green
Chemistry
) e di altri parametri (atom economy, e-factor ) che saranno di base per lo sviluppo del corso. Il
corso verrà poi articolato attraverso l'analisi di approcci alternativi a basso impatto ambientale, di
tradizionali processi di sintesi organica. In particolare, le tematiche considerate saranno: i) Uso di nuovi
solventi e reagenti (reazioni in acqua e CO2 supercritica; alchilazioni e carbonilazioni con carbonati
organici); ii) Condizioni di reazione alternative (Catalisi per trasferimento di fase, reazioni in liquidi
ionici e con l'impiego di microonde); iii) impiego di fonti rinnovabili. Caso per caso, saranno evidenziate
soluzioni sintetiche originali.
Guida della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – a.a. 2006-07
Testi di riferimento:
"Benign by Design. Alternative Synthetic Design forPollution Prevention", P. T. Anastas, C. A. Farris,
American ChemicalSociety, ACS symposium series 577, Washington DC, 1994.
"Green Chemistry. Designing Chemistry for the Environment", P. T. Anastas, T. C. Williamson,
American ChemicalSociety, ACS symposium series 626, Washington DC, 1996.
Chenistry in Alternative Reaction Media, D. J. Adams, P. J. Dyson, S. T. Taverner, Wiley, 2004.
Chemical Synthesis Using Supercritical Fluids, Jessop and Leitner Eds; Wiley, 1999.
Appunti di lezione.
Modalità di esame:
Lo studente sosterrà un esame orale.
SINTESI ORGANICHE ASIMMETRICHE
Crediti: 3
Settore scientifico-disciplinare: CHIM/06
Docenti: DE LUCCHI Ottorino
Anno: I, II - Semestre: I, II
Obiettivi formativi:
Fornire allo studente una visione corretta e approfondita delle molecole organiche chirali e una
conoscenza estesa e aggiornata sulla loro sintesi. Lo studente sarà in grado di distingure la via di sintesi
più confacente, economica e ambientalmente compatibile di una sostanza chirale enantiomericamente
pura.
Contenuto del corso:
1 stereochimica
1.1 quali sono le molecole chirali?
1.2 tipologie di chiralità in chimica
1.3 rotazione specifica
2 risoluzione di miscele raceme
3 sintesi asimmetrica
3.1 Diels-Alder asimmetriche
3.2 addizioni asimmetriche a composti carbonilici
3.3 reazioni asimmetriche degli enolati e delle enammine
3.4 sintone dell'anione formile
3.5 amplificazione chirale
3.6 ossidazioni e riduzioni asimmetriche
4 desimmetrizzazioni
Testi di riferimento:
"Asymmetric Synthesis" G.Procter, Oxford Science,1996.
Modalità di esame:
L'esame consiste di una discussione orale sulla sintesi asimmetrica di un composto di riferimento.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Organica 1 e 2.
SPETTROSCOPIA INFRAROSSA NELLE INDAGINI AMBIENTALI
Crediti: 3
Docenti: GIORGIANNI Santi
Anno: I, II - Semestre: I, II
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di ottenere tramite spettroscopia infrarossa informazioni principalmente su sostanze
gassose presenti nell'atmosfera.
Guida della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – a.a. 2006-07
Contenuto del corso:
Caratteristiche generali della spettroscopia infrarossa. Intensità di linee spettrali. Allargamento di linea ed
effetto Doppler. Sorgenti di radiazioni e sorgenti laser. Strumentazione a bassa e ad alta risoluzione.
Produzione di Ozono nell'atmosfera. Processi di distruzione dell'ozono. Applicazioni su Freons ed altre
molecole alogenate di interesse atmosferico. Esperienza di laboratorio concordata con gli studenti.
Testi di riferimento:
J.M.HOLLAS, High Resolution Spectroscopy,2nd Edition, J. Wiley & Sons Ltd. Chichester, 1998.
Materiale fornito dal docente.
Modalità di esame:
L'esame è orale.
Propedeuticità indicate dal docente:
Chimica Fisica.

Source: http://www.unive.it/media/allegato/giude_facolta/guida_scienze_06_07/04_progr_chimicaLS_2006_07.pdf

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